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Sicurezza nel Comune di Leonforte

Leonforte – “Il17 marzo 1861, l’Italia diventava ufficialmente uno Stato unitario e già l’anno successivo, nel 1862, le élite piemontesi imposero un’unione monetaria, convinte che avrebbe accelerato l’avvicinamento tra il Nord e il Sud. Che invece peggiorò ulteriormente. E oggi a distanza di 60 anni, cosa è cambiato? Niente”. Lo afferma, in una nota, la senatrice di Forza Italia, Urania Papatheu, in merito alla sua interrogazione rivolta al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, sulla sicurezza nel Comune di Leonforte, in provincia di Enna.

Si tratta della quarta interrogazione sullo stesso tema, dopo le tre precedenti del 2019 e del 2020 “relative a gravi fatti di sicurezza e ordine pubblico avvenuti a Leonforte, che hanno riguardato esponenti dell’Amministrazione comunale, nonché inerenti al mancato trasferimento del commissariato di Pubblica sicurezza di Leonforte nei nuovi locali di proprietà comunale, messi a disposizione dall’Ente locale in comodato d’uso gratuito”. La parlamentare osserva: “Il divario è sempre più evidente e pure l’Europa l’ha ribadito nelle priorità, ma da siciliana con l’amore dentro per la mia terra faccio una cronaca proibita su quello che durante questi anni non mi sono persa: l’indifferenza e l’odio, ma spesso e volentieri anche gli insulti e i pregiudizi, solo perché sono nata al Sud. Oggi in questi territori che erano considerati ricchi e fra i migliori d’Europa, vedo la desolazione e, soprattutto, l’abbandono dei territori non solo dei cittadini, ma anche dallo Stato. E infatti oggi ciò che raccontiamo rappresenta la prova plastica. La Sicilia – prosegue Papatheu – è oggi prateria per nuova e vecchia delinquenza, sia autoctona che anche d’approdo, perché a fronte del numero sempre crescente di immigrati e di povertà in generale, nessuna misura compensativa è stata adottata realmente dallo Stato per noi. Ed il fatto assurdo è che sono quelli del Nord che ci chiamano ladri”.

Il coordinatore di Forza Italia giovani di Enna, Nino Ginardi, dal canto suo afferma: “La legalità è un tema che caratterizza il mio impegno politico e civico. Sono grato alla senatrice Papatheu per essersi fatta attiva intermediatrice delle istanze di sicurezza di Leonforte e dei territori limitrofi, presentando ben 4 interrogazioni negli ultimi 2 anni. L’assenza di una pattuglia h24 e la consapevolezza di un commissariato di Pubblica sicurezza sotto organico meritano le dovute risposte da parte delle istituzioni superiori. Il lavoro degli operatori di polizia e dei carabinieri di Leonforte è encomiabile perché non messi nelle condizioni più favorevoli, in termini di disponibilità di uomini e mezzi. Per questo – continua Ginardi – non arretreremo fino a quando il commissariato di Pubblica sicurezza non verrà realmente potenziato e verrà sbloccata la situazione del trasferimento in locali più idonei alle nuove esigenze operative e confortevoli per gli agenti, a cui va un grande ringraziamento per la loro pazienza”. Secondo il commissario provinciale di Forza Italia Enna, Salvo Campione, “i furti d’auto e gli ultimi episodi illeciti e spiacevoli verificatisi a Leonforte dimostrano che non si è fatto abbastanza per garantire il controllo totale del territorio. Non è immaginabile che un comprensorio di più di 20 mila abitanti non possa contare su una pattuglia sempre disponibile al pronto intervento, nonostante la presenza di un commissariato di Polizia e di una stazione dei Carabinieri. In qualità di vicesindaco di Leonforte – sottolinea Campione – non posso che apprezzare il costante impegno politico della senatrice Papatheu e del dottor Ginardi su questo ambito, e assicuro che il Comune di Leonforte farà la sua parte per sbloccare l’impasse relativo al trasferimento nei nuovi locali che, ricordo, il sindaco ha già offerto ufficialmente in comodato d’uso gratuito. Restiamo in attesa di conoscere le determinazioni del ministero dell’Interno”.

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