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Enna: nota della Cisl su “Città e Università”

Enna – Pensiamo che sia davvero assurdo che – proprio nell’attuale momento storico in cui ci troviamo- dove nelle migliori delle ipotesi si presagisce un futuro di desertificazione e disoccupazione ai massimi livelli, non si riesce a capire – o non lo si voglia- che la presenza dell’Università nel nostro territorio può fare la differenza.

Le Università anche se sono comunemente considerate centri di alta formazione e di ricerca scientifica, assumono un ruolo civico entrando in interazione diretta con la società. Ecco ciò che manca nel nostro territorio, non si riescono a mettere in atto tutte quelle attività in grado di favorire l’applicazione diretta, la valorizzazione e l’impiego della conoscenza per contribuire allo sviluppo sociale, culturale, economico e ambientale della comunità.

La Kore potrebbe rappresentare una risorsa fondamentale per la provincia di Enna, sia per la capacità di innovazione tecnologica e di attrazione di capitali sia in termini di creazione di occupazione e, più in generale, un volano di cambiamento e sviluppo. Si potrebbero avviare, infatti, oltre alle politiche di accoglienza degli studenti e all’inserimento lavorativo dei laureati, il sostegno all’imprenditoria giovanile, l’introduzione di processi produttivi avanzati, la diffusione della cultura e dello sport, la mobilità cittadina, la pianificazione urbanistica.

Per poter attuare tutto ciò serve, però, una reale collaborazione istituzionale, che sappia superare rapporti conflittuali e dietrologie che poco c’entrano con il bene della comunità. Occorre aprire un dialogo serio anche con le parti sociali, la Cisl ha sempre dichiarato, in tutte le sedi e apertamente la propria disponibilità alla collaborazione affinchè si riesca a costruire una reale sinergia tra le Istituzioni e gli Enti del territorio tutti con lo stesso obiettivo, lo sviluppo e la crescita del territorio. La nostra ambizione è quella di poter vedere presto “Enna città campus”, idea che sintetizza bene il legame profondo tra la città e il suo Ateneo, con un sentimento di profonda e reciproca immedesimazione. E con il tempo si possa dare vita ad esperienze positive, producendo  significativi benefici sul piano della ricchezza materiale, degli stili di vita, della coesione sociale, dell’innovazione e della diffusione tecnologica, nonché della valorizzazione del patrimonio culturale.

 

 

 

 

 

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