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Leonforte: Covid 19 Consiglieri Barbera e Vanadia “Leonforte ha pagato un prezzo molto”

Leonforte – Dentro la grande nuvola di polvere, di miseria economica sociale e psicologica dettata dalla pandemia Covid-19, la politica cerca di ricostruire un proprio palcoscenico. Perché la politica, quella con la p minuscola, è in grande parte messa in scena.  Tanto quella nazionale quanto quella locale, naturalmente. Ma non tutti i tempi sono buoni per le messe in scena, per il teatrino della politica. Chi pensa che il tempo politico sia un qualcosa di piatto e sempre uguale è un ingenuo. Il tempo politico funziona per fasi, marcatamente distinte.

Lo diceva già Machiavelli: per scomodarne uno che qualcosa della politica deve pure avere capito se ancora guardiamo a lui dopo più di mezzo millennio. “Il tempo dei leoni”, “il tempo delle volpi”. La polemica politica, la critica, il nemico da sventolare non funzionano sempre. Oggi quella roba, comunicativamente parlando, non funziona più. Non ha presa sulla gente, non attacca sul voto d’opinione.

Oggi abbiamo dovuto affrontare un nemico vero. Un nemico vero che avrebbe dovuto cancellare i nemici strumentali quali potevano essere il wi-fi, la chiusura temporanea e decisa congiuntamente dopo un’attenta valutazione da parte del settore controllo e sicurezza del territorio, del nostro salotto quale è il Corso Umberto. A tal proposito crediamo si debba fare un discorso a parte e trovare un punto d’incontro tra tutti i cittadini tutelando gli interessi di tutti e non strumentalizzando i bisogni dei nostri cittadini/commercianti; non serve solo aprire il corso per la nostra economia se, purtroppo, quando è stato possibile molti dei nostri cittadini hanno fatto acquisti altrove …. eppure era possibile scendere per il corso!

Così come per la chiusura del cimitero … voi non immaginate neanche quando interesse personale c’era nella riapertura, eppure abbiamo dovuto rispettare e accettare le regole e placare gli animi insofferenti per chi quel luogo rappresenta molto di più di qual cosa di spirituale. Quando c’è un nemico vero la lezione per le opposizioni è sempre e solo una: rimanere in silenzio e farsi vedere collaborativi paga.  Piuttosto che millantare false informazioni. Perche? Continuiamo a chiederci perché? Qualcuno ha risposto che si tratta di politica!

Continuare a criticare l’amministrazione per ogni azione compiuta in questo stato di assoluta emergenza ed eccezionalità è stato inopportuno, specie quando ci si è trovati nel cuore di una brutta tempesta e con il Paese in stato d’emergenza proclamato. Ci sorge il dubbio che alcuni consiglieri di minoranza fossero, volutamente intenzionati ad insabbiare il grande lavoro, compiuto dall’Amministrazione nell’affrontare l’emergenza in atto, ci sorge il dubbio che ciò sia stato dovuto, probabilmente, all’inevitabile ruolo di comparsa cui sono stati relegati alcuni di loro.

Peccato che, volendo tenere il punto, si finisce per commettere un’ingenuità nell’ingenuità. Non c’è nessuna campagna elettorale. Non è il momento del tifo politico di fazione. E’ il momento di trovare idee per la ricostruzione, di tenere il clima sereno, di fare insieme.  E’ solo confusione su confusione quando è invece il momento di rimanere lucidi e aperti alla collaborazione intelligente.

Detto questo ci sentiamo di esprimere il nostro apprezzamento per l’operato del Sindaco e della Giunta che hanno dovuto affrontare un evento inaspettato per noi, una situazione drammatica, purtroppo non ancora del tutto conclusa, una pandemia senza precedenti che ha colpito il mondo intero mettendo in crisi diversi aspetti fondamentali della vita umana, in primis quello sanitario e quello economico.

Il Sindaco e l’Amministrazione sono stati, fin da subito, anzi anche prima che scoppiasse l’emergenza da noi, in prima linea nell’emergenza Coronavirus. Anticipando provvedimenti che sarebbero stati attuati giorni dopo a livello nazionale. Come non fare riferimento al provvedimento di sospensione del martedì grasso nelle scuole in via precauzionale?

E che dire dell’attacco postato in quei giorni da molti cittadini tra cui attuali consiglieri comunali, ex amministratori, che ironizzavano sulla comunicazione del Sindaco il quale “a scopo precauzionale”, aveva sospeso le attività di animazione previste presso le scuole per martedì 25.02.2020 ovvero per il martedì grasso?

Decisione che, secondo queste persone non serviva a niente e che invece si è rilevata di fondamentale importanza e di grande intuizione perché in maniera assolutamente precauzionale il Sindaco ha evitato il pericolo di un possibile focolaio all’interno della scuola con conseguenze senza dubbio drammatiche!

Ricordiamo, infatti, che proprio in quel periodo sono iniziati i primi contagi nelle nostre zone, come è accaduto ad Agira, ad Assoro e nella frazione di San Giorgio, a Troina…

Così come di fondamentale importanza sono stati, tra gli altri, l’intervento tempestivo ed immediato del 05.03.2020, con il quale veniva stabilito il rinvio dei preparativi della festa di San Giuseppe, l’ordinanza n. 6 del 5 marzo 2020, di sospensione dei mercati settimanali del venerdì e del martedì successivi e l’ordinanza n. 8 dell’8 marzo 2020 con la quale veniva disposta la chiusura di tutti i circoli ricreativi e culturali, sia pubblici che privati, nonché di ogni attività assimilata.

Provvedimenti adottati ancor prima che venissero sanciti da norme nazionali e/o regionali di fondamentale importante in quanto emessi in un periodo in cui il virus era ormai in incubazione e che ha, indubbiamente, evitato assembramenti e possibili focolai, atteso il particolare richiamo degli stessi eventi, non solo per i cittadini leonfortesi, ma anche per quelli dei paesi limitrofi.

Altro importante intervento emesso, prima che venisse previsto a livello nazionale è stato lo stanziamento di somme per le attività (che possiamo senza ombra di dubbio considerare encomiabile) dei Volontari di protezione Civile di Leonforte per acquistare alimenti e quant’altro necessario a tutti coloro che si trovassero in difficoltà a seguito dell’espandersi dell’emergenza ormai divenuta di natura pandemica.

Per questo e per tanti altri provvedimenti intrapresi dal Sindaco nei giorni successivi, prima ancora che venissero ricoverati i primi nostri concittadini va fatto un grande plauso per la gestione esemplare dell’emergenza.

Questa amministrazione ha sostenuto un impegno straordinario e totalizzante, mettendo a rischio la propria vita e quella dei propri familiari …

È stata dimostrata  grande capacità organizzativa, rapidità nella risoluzione dei problemi e massima trasparenza e vicinanza  nei confronti di tutti i cittadini, garantendo servizi alla cittadinanza, sostegno alle persone sole, alle famiglie più in difficoltà tramite la distribuzione di buoni pasto, nonchè mostrando sensibilità per il disagio psicosociale, per il quale è stato attivato il servizio di sostegno psicologico anticipando quello nazionale, unico della nostra provincia (dal momento che sono state accolte  richieste di aiuto  da parte  anche di utenti di altri paesi).

Probabilmente alcune situazioni, potevano essere affrontate diversamente, come la vicenda dei tamponi, la cui responsabilità non può di certo essere addebitata al Sindaco il quale, come già fatto in altre circostanze, ha provveduto a scrivere al Prefetto, e ha avuto il coraggio di presentare un esposto alla Procura di Enna contro “l’intollerabile ritardo” nella procedura di esame dei tamponi effettuati a Leonforte. Ciò che si doveva fare è stato fatto.

Non crediamo  che si possa dire e chi lo fa per posizione presa mostra solo la propria incapacità, che sia stata un’amministrazione assente … quanto fatto, sicuramente non basta … per il futuro.

Occorre essere consapevoli da subito che nulla dovrà tornare come prima.

Sul piano sanitario il nostro ospedale nonostante sia stato spogliato di tutto, di risorse umane, di macchinari specifici e tanto altro ancora, ha dimostrato grazie a tutto il personale coinvolto, di poter fronteggiare, anche rimodulandosi situazioni eccezionali come questa pandemia, questo a dimostrazione che il nostro ospedale deve ritornare a Vivere.

Quando tutto sarà finito e torneremo alla “normalità”, occorrerà non dimenticare che questa guerra è stata combattuta soprattutto grazie al sacrificio di medici, infermieri, operatori sanitari, volontari, protezione civile, forze dell’ordine e di tutti coloro che hanno profuso anima e corpo per combattere il covid-19; a loro va il nostro GRAZIE.

Andranno in primo luogo tutelate e potenziate le tante eccellenze ospedaliere italiane, ripensando nello stesso tempo ad un sistema sanitario integrato sul territorio in grado di dare più sicurezza, più servizi e tempi più rapidi. Ma non solo.

Leonforte ha pagato un prezzo molto alto: abbiamo visto vite spegnersi nelle terapie intensive, attaccate all’ultima speranza di un respiratore o alle cure di medici e infermieri, tanti nostri concittadini hanno vinto la battaglia pur rimanendo per mesi ricoverati, altri, tanti cittadini, tra i quali numerosi amici e, purtroppo, anche nostri parenti, hanno lottato nelle loro case per mesi…

Chiusi nelle nostre case e isolati dai nostri cari abbiamo sofferto per l’impossibilità di vederli e abbracciarli, per alcuni sarebbe stata l’ultima volta, e non hanno avuto la possibilità di sfiorarli con un bacio o di mettere un fiore accanto alle loro bare …  Ora che il virus ci sta dando tregua, che siamo riusciti a tenerlo sotto controllo, è il momento di gridare che non li abbiamo dimenticati.

Che le loro storie e le loro sofferenze saranno sempre nelle nostre menti e nei nostri cuori … meritano il risarcimento della memoria. Lo dobbiamo a loro e alle loro famiglie. La nostra città, le nostre vite si stanno rianimando come se venissero scongelate poco a poco. Lentamente ci stiamo rimettendo in moto con cautela, pieni di voglia ma nello stesso tempo esitanti, ma non per questo possiamo permetterci di perdere il calore umano, la dolcezza dei rapporti, la ricchezza delle relazioni tra le persone.

E uno dei modi per riprendere la vita sociale è ricordare.

Consiglieri Comunali

Dott.ssa Barbera Liliana

Avv. Pietro Vanadia

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