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Leonforte: FI Senatrice Urania Papatheu presenta interrogazione sull’ Ospedale

Leonforte – E’ stata presentata dalla senatrice di Forza Italia Urania Papatheu un’ interrogazione al Ministro della Salute Speranza sul potenziamento dell’ Ospedale “Ferro Branciforti Capra”.        L’ importanza strategica dell’ Ospedale di Leonforte è stata più volte evidenziata dal sindaco l ‘ Avv. Carmelo Barbera e dal vice sindaco il dott. Campione Salvatore, quest’ ultimo anche nella qualità di coordinatore provinciale di Forza Italia. Ecco il testo dell’ interrogazione:

premesso che:

In Sicilia, l’Ospedale “Ferro Branciforti Capra” di Leonforte (Enna) ha rappresentato da 20 anni a questa parte un punto di riferimento per la comunità di Leonforte, un presidio sanitario storicamente al servizio di tanti cittadini ed anche dell’utenza dei luoghi limitrofi. Tale presidio è stato illegittimamente depotenziato in favore di altri nosocomi  presenti nella provincia di Enna.

Il decreto dell’Assessorato regionale alla Salute dell’11/01/2019, avente ad oggetto “L’adeguamento della rete ospedaliera al D.M. 2 Aprile 2015 n.70 ha previsto per l’ospedale di Leonforte: Una UOS di Pronto Soccorso, Una UOSD  di Medicina Generale, con una dotazione di 20 posti letto; Una UOS di Chirurgia Generale con una dotazione di 6 posti letto; Una UOS di Recupero e Riabilitazione Funzionale, con una dotazione di 18 posti letto; Una UOS di Lungodegenza, con una dotazione di 16 posti letto; Una UOS di Radiologia; una UOS di Laboratorio Analisi; Una UOS di Anestesia; Una UOS Direzione Sanitaria Presidio. Tale struttura presenta ormai da troppo tempo carenze croniche in ragione della mancanza di personale tecnico qualificato, nonché della assenza di strumentazioni idonee ad effettuare prestazioni mediche.

Ciò non consente ad oggi a tale ospedale di poter operare nel pieno delle sue potenzialità, con gravi ripercussioni per la tutela della salute dei cittadini.

Le suddette carenze riguardano la Unità Operativa di Medicina Generale che ad oggi presenta un’ulteriore unità medica, l’Unità Operativa di Chirurgia che necessita di assistenza di anestesisti; il Laboratorio di Analisi necessita, inoltre, di una unità con le mansioni di responsabile, nonché di altri due tecnici, e c’è bisogno inoltre di una unità medica responsabile del servizio di Oncologia, ed una ulteriore unità medica da assegnare all’Unità Operativa di Pronto Soccorso, nonché della copertura del servizio di Radiologia h24. In assenza di tali risorse si è determinata una significativa diminuzione degli accessi alla struttura, paventandosi il declassamento di questo ospedale.

Da qualche anno a questa parte interi reparti di tale presidio sono stati, tra l’altro, trasferiti presso l’ospedale di Nicosia e in quello di Piazza Armerina. L’attuale Amministrazione comunale di Leonforte, presieduta dal sindaco Salvatore Barbera, ha intrapreso numerose e fattive azioni mirate ad affrontare questa problematica, rappresentando anche quanto avvenuto nell’emergenza Covid19, che ha interessato Leonforte con diversi contagi, ed altri evitati anche dalle tempestive azioni restrittive del Comune. In questo contesto il Comune ha richiesto all’Asp di Enna di effettuare esami di tampone nei confronti di tutte le persone che avessero avuto contatti con i soggetti risultati positivi e dopo reiterate richieste da parte della Giunta locale, dal 28 marzo 2020, l’Asp risulta aver sottoposto un numero significativo di persone ai predetti test. Ad un mese di distanza, non sono stati comunicati gli esiti dei predetti esami-tampone, con ripercussioni di carattere sanitario e per l’ordine pubblico. Occorrerebbe, perciò accertare tempi e dinamiche che hanno caratterizzato le attività di laboratorio.

In tal quadro, pur penalizzato e depotenziato, l’ospedale “Ferro Branciforti Capra” (dove il reparto di Chirurgia è stato convertito per i pazienti Covid) ha dato, comunque, un contributo di rilievo al territorio. Ed inoltre, non si può non tenere conto di molteplici fattori che mettono a rischio la salute dei pazienti, in assenza di un servizio sanitario depotenziato e delocalizzato, poiché le strade di pertinenza statale e provinciale versano in uno stato di complessiva inadeguatezza e in molti tratti la rete stradale è al collasso, con gravi ripercussioni sul trasporto in ambulanza di soggetti, con necessità di intervento di Pronto Soccorso e, perciò, in presenza di spostamenti in queste condizioni logistiche e viarie i pazienti sono sottoposti ad un serio pericolo di vita. Non occorre ricordare, d’altronde, che gli stati di emergenza ed urgenza necessitano di interventi di pronto soccorso immediati, che possono risultare vitali per salvaguardare la vita umana, in assenza delle cui condizioni idonee si determina una possibile lesione della stessa.

Appare indispensabile che il Ministero della Salute, per quanto di propria competenza e di concerto con la Regione Siciliana, si attivi affinché il predetto ospedale venga dotato dei necessari strumenti per poter assicurare la tutela della salute alla comunità, con una verifica dell’attività sin qui posta in essere dalla Asp.

Per sapere se, in oggetto ai fatti esposti, il Ministro della Salute intende porre in essere opportune e tempestive azioni finalizzate ad accertare la situazione in atto all’ospedale “Ferro Branciforti Capra”, al fine di potenziare tale presidio.

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