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COVID-19: la polizia municipale può accertare le violazioni

Il Ministero dell’Interno, con la Circolare n. 15350/117(2) del 29 marzo 2020, ha fornito alcuni chiarimenti a seguito di numerosi quesiti ricevuti, da parte dei Corpi delle polizie municipali, circa la possibilità di svolgere, al pari delle Forze di polizia, attività di accertamento e contestazione delle violazioni delle misure statali di contenimento del contagio da COVID-19, disposte dal d. l. 19 del 25 marzo 2020.

Il Viminale ha evidenziato come il decreto individui i compiti di controllo necessari a garantire il rispetto delle misure di contrasto dell’emergenza sanitaria in atto, nonché le sanzioni relative alla mancata ottemperanza delle stesse. In particolare, l’articolo 4 del d.l. 19/2020:

  • garantisce al Prefetto, quale autorità provinciale di pubblica sicurezza, laddove occorra e sentiti Ministero dell’interno e comandi territoriali competenti, la facoltà di assicurare l’esecuzione delle misure di contenimento del contagio avvalendosi delle Forze di polizia e se necessario del personale delle Forze armate, cui può attribuire la qualifica di agente di pubblica sicurezza in forza di provvedimento. Tutte le componenti della stessa Amministrazione della pubblica sicurezza, incluse quindi le Polizie municipali, potranno perciò essere impiegate dai Prefetti a garanzia dell’ordine pubblico, in un momento, peraltro, nel quale i Comuni svolgono un ruolo cruciale nella tutela della salute delle rispettive comunità;
  • conferisce al Prefetto la facoltà di applicare le sanzioni previste per le violazioni disposte dalle Autorità statali, nonché il compito, ai Comuni e alle Regioni, di gestire i procedimenti sanzionatori per le violazioni dei rispettivi provvedimenti restrittivi di cui all’art. 3 del decreto;
  • attribuisce il compito di accertare le violazioni per il mancato rispetto delle misure di contenimento, di cui dall’art. 4, co. 1 del predetto decreto, a tutto il personale titolare della qualifica di agente di pubblica sicurezza che operi nel controllo del territorio nel contesto dell’emergenza sanitaria in atto, incluso quindi il personale di Polizia municipale, laddove coinvolto dai Prefetti;

Il coinvolgimento dei Corpi di polizia municipale, secondo il Viminale, è coerente con il disposto dell’art. 13, co. 3 della l. n. 689/1981, il quale prevede che gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria, tra i quali si annovera il personale di polizia municipale, possano procedere all’accertamento delle violazioni punite con irrogazione di sanzioni amministrative pecuniarie.

Il Ministero ha ricordato, infine, che l’art. 115 del d. l. n. 18/2020 ha disposto l’istituzione di un fondo per la retribuzione delle prestazioni di lavoro straordinario del personale di polizia locale, impegnato nei compiti derivanti dall’applicazione dei provvedimenti di contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Leggi la circolare
Ministero dell’Interno, 29 marzo 2020, circolare N.l 5350-117

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