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Coronavirus: Unimpresa, sgravi contributivi per incentivare lo smart working

Sgravi contributivi sia per incentivare lo smart working da parte delle imprese sia per ridurre il costo del lavoro relativo al personale impegnato nelle attività di pulizia e sanificazione dei locali aziendali. E poi una patente di immunità”, per tutti i lavoratori, grazie a test sierologici affidati ai medici del lavoro. Queste le proposte di Unimpresa «Per il rilancio dell’economia e per la coesione del tessuto sociale dell’Italia» inviate oggi al governo e al Parlamento e redatte dal consigliere nazionale di Unimpresa, Giovanni Assi.

Tre, nel dettaglio, i suggerimenti che Unimpresa sottopone all’esecutivo e a tutte le forze politiche. La prima riguarda incentivi contributivi con l’obiettivo di favorire e promuovere lo smart working, per con un impegno di almeno due anni da parte delle aziende, riducendo l’attuale costo del lavoro, rendendo meno gravoso quello per i dipendenti in telelavoro.  La seconda proposta mira a introdurre altri sgravi contributivi al fine di evitare l’appesantimento del lavoro in nero destinati alle piccole e medie imprese, in particolare per pagare il personale addetto alla pulizia, con l’obiettivo di far fronte alla sicurezza e alla sanificazione degli ambienti di lavoro. La terza idea si riferisce all’idea di introdurre una “patente di immunità” per tutti i lavoratori, grazie a test sierologici, sfruttando la presenza, costante e periodica nelle aziende, dei medici del lavoro.

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