Sicilia: Area industriale di Dittaino è stata riconosciuta tra le Zone economiche speciali siciliane
Enna – “Ottime notizie per l’intero territorio ennese, l’area industriale di Dittaino è stata riconosciuta tra le Zone economiche speciali siciliane, nello specifico nella Zes di Augusta. Dopo diverse interlocuzioni con la Regione Siciliana, finalmente si da pieno riconoscimento alla zona. Si tratta di una grande notizia per la nostra provincia e per le nostre aziende attuali e future”. Così il deputato alla Camera del Movimento 5 Stelle Andrea Giarrizzo che da tempo si impegna a supporto del territorio per le Zes in Sicilia.
“L’inserimento di Dittaino nelle Zes siciliane, che adesso dovrà finire il suo iter per la piena applicazione, – continua il parlamentare Cinquestelle – servirà per rilanciare la progettualità e la competitività di quest’area strategica che, finalmente, verrà dotata di un pacchetto variegato di incentivi, agevolazioni e semplificazioni amministrative.
“Sono certo – conclude Giarrizzo – che tutto ciò porterà risultati tangibili, sostenendo la crescita economica ed occupazionale dell’intero territorio. Nel frattempo, sto partecipando ai numerosi tavoli di finanza locale e finanza di sviluppo, dove continuo a battermi sul tema del risollevamento delle province, delle zone franche montane e zone economiche speciali, anche in previsione della prossima legge di Bilancio. Non mollerò mai, perché so bene cosa significhi vivere in provincia di Enna, ho 26 anni e da 26 anni vivo la realtà della nostra provincia. Mi rendo conto che siamo arrivati ad un punto molto critico, laddove i giovani scappano per realizzarsi, le aziende chiudono, le strade si sbriciolano sotto i nostri piedi e i centri si spopolano a vista d’occhio. Per questo motivo ho scelto di occuparmi in prima persona di queste problematiche e di avviare una continua e proficua collaborazione con il Ministero dell’Economia e Finanze e la Regione Siciliana, scrivendo numerosi provvedimenti legislativi a mia prima firma che spingono su questo fronte”.