All News

Agira: 30° anniversario del Liceo Linguistico. L’ intervento del commissario del Consorzio di Enna Guarino

Agira – “Necessariamente devo esordire rivolgendo un ringraziamento davvero sentito per questo invito che ho accolto con grande piacere. Preside, poco fa ha detto che Lei si trova qui per caso, ma lei è il dirigente scolastico e grazie alla sua gestione sapiente ed equilibrata, tutti docenti e alunni possono svolgere la loro attività in un contesto di grande serenità e questo è veramente importante, perché da questa serenità, nascono e derivano i successi che l’Istituto ha avuto. Voglio anche rivolgere un cordiale saluto alla dottoressa Palma Sberna che ha naturalmente organizzato l’evento e l’ha organizzato nel migliore dei modi e le siamo grati per questa manifestazione. Saluto anche il pubblico presente, ci sono i cittadini e tutti gli studenti.

Devo dire che questa è una grande festa cittadina. Un cordiale saluto lo devo indirizzare al Primo Cittadino di Agira, Onorevole Maria Greco, che ci sta ospitando nella sua cittadina e che io ho già avuto modo di conoscere e apprezzare l’ospitalità e la cordialità dei cittadini di Agira. Al Comandante dei Carabinieri mando un saluto, nel corso della mia pregressa esperienza, ho avuto dei rapporti di grande collaborazione con lui. Alla dottoressa Morreale che per anni ha ricoperto l’incarico sia di Segretario Provinciale sia di Direttore Generale, devo dire che la sua attività è stata sempre da apprezzare e ha lasciato un bellissimo ricordo alla Provincia.

C’è poi il Rappresentante dell’Ufficio Scolastico, Federico Calà, che ho già avuto modo di conoscere e lo saluto. E saluto anche il Suo Provveditore e anche con lui abbiamo avuto rapporti di grande collaborazione. Detto questo, siamo qua per partecipare ad una grande festa, oggi si festeggiano i trent’anni di vita di questo Istituto, ha raggiunto una maturità questo Istituto. È un Istituto perfettamente inserito nel contesto cittadino ed è diventato un punto di riferimento per la vita di questa comunità e la partecipazione corale conferma tutto quello che sto dicendo.

È un Istituto che può contare veramente su insegnanti valorosi, già l’ha evidenziato il Preside, che si dedicano con impegno e passione ai propri studenti non solo per trasmettere il sapere, la conoscenza che è lo strumento con cui tutti i ragazzi riescono a gestire le difficili situazioni che la vita a volte ci riserva, anche per educare ai valori della legalità e al rispetto delle regole.

Si parla tanto di rispetto delle regole, ma viene poco praticato però devo dire che il rispetto delle regole, prima ancora che una questione morale, è un fatto di civiltà, perché porta benefici sia sotto il profilo economico sia perché migliora la qualità della vita. Nella brochure, ho letto una frase di Martin Luther King che è stata volta al plurale: “We have a dream”. Anche io ho un sogno che la politica nazionale metta al primo posto la scuola perché se le scuole funzionano, i Paesi funzionano anche. Se questo Parlamento continua ad investire sulla scuola, i risultati possono contribuire sia alla crescita economica che civile. La scuola forma il futuro non solo dei ragazzi ma anche delle persone. Lo Stato deve valorizzare il valore degli insegnanti in modo da offrire a tutti i ragazzi un contesto formativo degno di questo nome.

Diceva il Preside che i ragazzi, usciti da questo Istituto, hanno avuto subito sbocchi professionali, hanno avuto successo all’università. Ed è questo che deve fare la scuola: deve formare i nostri ragazzi nel migliore dei modi. Un’esortazione ai ragazzi qui presenti e agli ex studenti che hanno frequentato questa scuola: so che tutti vi esortano a studiare e ad impegnarvi. Io faccio questo. So che lo studio è faticoso, richiede sacrifici ed impegni. Tuttavia, studiando, saremo in grado di realizzare i nostri sogni. Io vi dico che studiare conviene perché il livello di istruzione produce benefici anche sotto il profilo della salute: chi ha studiato, ad esempio, capisce l’importanza di sottoporsi periodicamente a visite di prevenzione perché una visita fatta preventivamente, può salvare la vita perché può emergere una situazione patologica. Difficilmente, chi ha studiato si rende responsabile di atti di inciviltà e di illegalità.

Chi ha studiato, capisce che bisogna esercitare i propri diritti ed adempiere ai doveri. I diritti di ognuno di noi possono essere soddisfatti solo se la controparte compie il proprio dovere. A tal proposito, voglio citare una frase di John Kennedy. Nel giorno dell’insediamento alla Casa Bianca, disse: “Non chiedete cosa può fare il vostro paese per voi, chiedete cosa potete fare voi per il vostro paese”. Detto questo concludo, auguro a tutti i ragazzi un “in bocca al lupo” che possano realizzare, nel migliore dei modi, il loro percorso di vita e di studi e che possano realizzare i loro sogni e progetti. Grazie a tutti”.

Dott. Ferdinando Guarino Commissario del Libero Consorzio di Enna

In alto