Sentenza: nulle le tasse e notifiche di accertamenti “Se fatte dai privati”
Alla società che ha proposto ricorso è stato recapitato un avviso di accertamento emesso dal Comune di Cinisi ma recapitato dalla Fulmine Group, un’agenzia postale privata, scelta con una gara pubblica, che è abilitata a svolgere i servizi postali ma che, al momento della notifica, non possedeva la licenza speciale per recapitare gli atti giudiziari e gli altri impositivi. E d’altronde la posta privata non avrebbe potuto avere quella licenza come nessun’altra agenzia postale. L’unica a potere svolgere questo servizio era Poste Italiane e così tutti gli atti recapitati da una posta diversa sono impugnabili.
Nella sentenza i giudici spiegano anche il perché di una tale decisione. Il monopolio delle Poste pubbliche è stato eroso dalla normativa europea ma per gli atti della pubblica amministrazione e dei processi è rimasta in vita la competenza dell’operatore pubblico. Anche questo monopolio, però, è venuto meno l’8 settembre 2018 quando è stato emanato il regolamento attuativo per permettere anche ai privati di notificare gli atti tributari, quelli giudiziari e multe. La pubblicazione della regola però non ha dato automaticamente la libertà di azione ai privati che hanno dovuto richiedere la licenza individuale. Solo chi ha iniziato ad averla, a partire dal marzo 2019, così, può notificare anche questi particolari atti.
Così, adesso, si potrebbe fare ricorso contro tutti gli atti recapitati da chi non aveva i titoli per farlo. “Gli operatori privati – scrivono infatti i giudici della Commissione tributaria provinciale di Palermo – saranno legittimati alla notificazione degli atti tributari e sostanziali soltanto dopo il rilascio delle nuove licenze individuali ad opera dell’Agcom (ndr, Autorità garante delle comunicazioni), rilasciate soltanto a partire dal marzo 2019”.
Fonte livesicilia.it