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Leonforte: evento promosso dall’ ecomuseo “Terra delle Dee”

Leonforte – Nel 2016 ad opera dei ricercatori professori Cirrincione Rosolino e Fiannacca Patrizia in c.da Vignale Leonforte , è stato ritrovato un sito di interesse mondiale, come per altro sancito dagli esperti delle Regione Sicilia. Consiste in una roccia sill basaltico triassica, che di fatto ha perforato il mantello della crosta terrestre 220 milioni di anni fa, quando esisteva un unico supercontinente, la Pangea. Questo ha dato luogo al Camp, ossia quella parte di supercontinente che inizio a disgregarsi dividendosi in due e formando il primo oceano “la tetide” di cui il mare ionio rappresenta il fossile. Con la formazione della Sicilia queste rocce hanno rivisto la luce, e rappresentano la continuità tra un mondo di 220 milioni di anni e il mondo di oggi e se vogliamo andare oltre con la fantasia pensare che la Sicilia sia il centro del mondo. Tornando alla realtà la definizione di sito di interesse mondiale ha un iter che si completa con l’acquisizione da parte del Comune di Leonforte, in cui ricade, e la presentazione da parte dello stesso alla regione Sicilia di un progetto di fruizione del sito. Il passaggio di consegna avverrà durante l’evento promosso dall’Ecomuseo Terra delle Dee il cui presidente è Giuseppe Messina, che si terrà il prossimo 13 luglio a Leonforte. Durante la manifestazione è prevista anche una passeggiata trekking presso il geosito che tra l’altro si trova all’interno del Geoparco Rocca di Cerere, sotto l’egida dell’Unesco, con posa di un cartellone illustrativo dopodiché si farà ritorno a Leonforte nella sede dell’Ecomuseo “Branciforte” nei pressi della Granfonte, dove avrà luogo un seminario sul tema. Sembrerebbe inoltre che l’area interessante affioramenti simili si estenderebbe in un territorio vasto che comprende le pendici del monte Altesina – come da reperti raccolti dall’ Ingegnere Giuseppe Messina e presidente dell’Associazione “La Terra delle Dee” e da sottoporre ai ricercatori. Nel corso del seminario si avrà modo di approfondire l’argomento e di intervistare i ricercatori.

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