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Enna: intervista al Dott. Guglielmo Rizzo Resp. Prov. Sanita’ dell’ UDC

Enna – Intervista al Dott. Guglielmo Rizzo, (nella foto con la presidente all’ Ars On. Margherita La Rocca Ruvolo presidente della commissione Sanita’ ) Responsabile delle Politiche Sanitarie e Socio-Assistenziali dell’UDC per La Provincia di Enna. Direttore della U.O di Radiologia del Presidio Ospedaliero “M. Chiello” della Città dei Mosaici.
Attualmente riveste il ruolo di Presidente della Scuola Regionale di Senologia (CSS-Siracusa), che annovera tra i suoi iscritti, in termini interdisciplinari, le Personalità di pertinenza specialistica più ambite delle Regione Siciliana, che ha come primo obiettivo la Formazione dei Giovani Professionisti in Senologia.

Quale il contributo dell’UDC per il miglioramento dei Servizi Sanitari e Socio-Assistenziali sul territorio della Provincia di Enna?

Il momento contestuale di crisi economica e di penuria di risorse finanziarie del SSN impone, non solo da parte di chi riveste Incarichi di Responsabilità nell’ambito della Gestione Pubblica, ma anche e soprattutto ai Responsabili ai vertici, ai Dirigenti Medici e Sanitari del SSN, la messa in campo di obiettivi e assetti organizzativi del sistema per garantire equità, continuità ed omogeneità di accesso alle prestazioni sanitarie ed ai servizi su tutto il territorio. In primis vige la necessità di attuare una idea di massima di governo del sistema, una sorta di federalismo territoriale sanitario, in quanto emerge la necessità di distinguere, con grande chiarezza, il decentramento dal federalismo.
Il decentramento è un’idea banale di trasferimento di poteri dal centro alle istituzioni periferiche. Il federalismo di converso, è una dottrina sociale che ha come suo caposaldo il valore della comunità, espressione del Popolo. Nel Federalismo si tolgono poteri al centro e si danno alle periferie, affinché questa li ridistribuisca nella comunità. Questa condotta significa partecipazione, decisione paritaria, condivisione degli obiettivi e ruolo decisionale degli operatori. Ribadendo che la tutela della Salute non può essere delegata a logiche personali o condizionata da interessi campanilistici o da interpretazioni soggettive che non abbiano un concreto supporto di base, dettato da uno studio mirato che ponga in essere il “bisogno” e le “problematiche del territorio” (condizioni del benessere della popolazione, condizioni della rete viaria, ecc.)

Quali le iniziative del Responsabile Servizi Sanitari e Socio Assistenziali in provincia in cantiere?

Un radicamento nel territorio provinciale con delle considerazioni strategiche di coinvolgimento dei Medici di Medicina Generale e di tutti gli addetti ai lavori. Sarà mia cura anche coinvolgere le professionalità del settore socio-assistenziale (Medici, funzionari della Sanità, Psicologi, ecc.) Nel merito preannunzio che in Aidone, Città della Venere di Morgantina, è in itinere la organizzazione di un Convegno a titolo :”Sanità e Servizi Sociali nei Territori della Sicilia Centrale: integrazione e prospettive” cui parteciperanno illustri personalità del mondo della cultura, della politica, della legalità, del management e del mondo cattolico”.

Nell’anno dell’Appello Sturziano “Liberi e Forti”: quale il ruolo della politica?

Il ruolo della politica prescinde da quello della Famiglia e di tutte le associazioni specie quelle cattoliche che contribuiscono a formare quei giovani che in gran parte rappresenteranno la classe dirigente degli anni a venire.

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