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In tre comuni della provincia di Enna attivati a breve i cosiddetti “Punti di salute”

Entro i prossimi tre anni in tre comuni della provincia di Enna saranno attivati i cosiddetti “Punti di salute” a beneficio del cittadino/utente utilizzando anche i sempre più funzionali innovativi strumenti della telemedicina, nell’ambito del progetto ministeriale Trinacria. In pratica, una sorta di primo soccorso ospedaliero che grazie all’infrastruttura tecnologica che consentirà la telediagnosi, potrà fornire qualificate prestazioni sanitarie, come eseguire gli esami ematochimici, ecg in teleconsulto con il cardiologo, confermare o escludere una diagnosi, eventuale ricovero o meno,ecografia fast, limitando così gli spostamenti di assistiti e operatori sanitari.

L’iniziativa vuole disegnare e sperimentare su specifici territori un nuovo modello di assistenza socio-sanitaria e cercare di arginare alcuni disagi come l’accesso urgente alla specialistica ambulatoriale legati a quei pazienti che vivono in Comuni con difficoltà di collegamento, e la cui distanza dalla più vicina struttura ospedaliera supera i 60 minuti di percorrenza. In questa prima fase sperimentale che durerà tre anni e che vede interagire, ognuno per le proprie competenze, Regione, Comuni e Ordine dei Medici territoriali, saranno interessati i comuni di Troina, Cerami e Gagliano che maggiormente soffrono una evidente marginalizzazione territoriale.

Il simbolico taglio del nastro del progetto Trinacria, è avvenuto venerdì scorso, di pomeriggio, nella sede dell’Ordine dei Medici con la presenza dei rappresentanti dell’Assessorato Regionale alla Salute, Ninni De Santis, dell’ASP di Enna con il direttore sanitario Emanuele Cassarà, dell’Ordine dei Medici di Enna Renato Mancuso e Giuseppe Santoro, il responsabile del 118 Sicilia, Rino Alaimo, Gabriella Emma responsabile dell’Unità Operativa di formazione ennese, il rappresentante dell’Ordine dei Medici di Palermo e in qualità di capofila del progetto nonché responsabile della formazione, Pino Disclafini. All’apertura ufficiale anche il deputato regionale del M5S, Elena Pagana che è intervenuta in merito alla fattiva sinergia tra politica e sanità; presenti inoltre tutti i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, infermieri e operatori sanitari volontari interessati alla sperimentazione dell’iniziativa.

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