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Piazza Armerina: Cugini di FdI critica nomina nuovi dirigenti comunali, oltre il mandato del sindaco

Piazza Armerina – Riceviamo e pubblichiamo da parte dell’ Avv. Alessio Cugini,          Portavoce Comunale FdI

“Con una recente determina sindacale il buon Miroddi, insieme a quel che resta della Giunta e dell’Amministrazione, ha pensato bene di intervenire su una cosa che non è più di sua competenza, ovvero il futuro del Comune.

Contro ogni logica e contro legge il Sindaco pensa ancora di potere mettere mano sull’ organizzazione degli uffici, stabilendo nomine che dovrebbero vincolare l’Amministrazione per tutto il 2018, quando cioè di lui resterà solo il ricordo.

Peraltro facendo il tutto con la solita imperizia, assegnando spesso ad un solo dirigente pluralità di compiti quando se ne deve far funzionare bene ancora uno, e contando persino chi a giugno andrà in pensione.

Ovviamente sarà nostro dovere rimettere mano a tutto il sistema degli uffici comunali, annullando in autotutela tutti gli atti, per far sì che ai cittadini siano resi servizi efficienti, valutando anche il difficile quadro di disastro amministrativo che Miroddi e Mattia (coautore di questa sciagura) lasciano in eredità, con un numero impressionante di ricorsi proposti contro il Comune da impiegati pubblici, e a cui deve darsi necessariamente una risposta, per rimettere bene in vista sul portone del Palazzo municipale la scritta “legalità”. Perché a fronte di spese legali esorbitanti messe a carico dei cittadini il Comune continua a rimediare sconfitte (e spese da pagare).

Ultimo in ordine di tempo il caso della vigilessa, giovane mamma, che si era visto negato il diritto al rinnovo al trasferimento, in applicazione della legge a tutela della maternità, e contro cui il Comune ha presentato ricorso per ben due volte, perdendo in entrambi i casi: riteniamo tutto questo non solo ingiusto ma indegno, e ci batteremo, con il consenso e la fiducia di tutti, per rimettere ordine in un sistema che non funziona, che combatte i cittadini, le famiglie, gli artigiani e gli imprenditori (vedasi anche l’ondata di avvisi di accertamento per tasse del 2012) invece di essere al loro fianco, e che costa ad ogni contribuente una cifra astronomica, anche per pagare gli errori scellerati di certi amministratori”.

 

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