Politica

Le riflessioni di un cittadino di Piazza Armerina sulla candidatura di Fabio Venezia

“Oggi non potrò essere a Enna. Ho l’influenza. Ne approfitto per scrivere alcune cose. L’ho già detto: se Fabio Venezia non fosse stato candidato, alle Politiche di marzo non avrei votato. E se Fabio fosse stato candidato per un altro schieramento di sinistra, avrei votato per quello. Non è che a 55 anni ho messo da parte le ideologie e punto solo sulla persona. Continuo a pensare che tra sinistra e destra c’è sempre differenza. E che differenza! Fino a quando ci saranno diseguaglianze nelle opportunità, nell’accesso al sapere, nell’accesso alle cure, nelle scelte, nella dignità, nella mobilità, ci sarà bisogno di sinistra che ha la sua ragione d’essere nelle azioni per ridurre le disuguaglianze. Bene. La parte maggioritaria di questa schifosissima legge elettorale prevede che diventi rappresentante di un territorio il candidato che prende un solo voto in più.

Per questo ho deciso di tornare per qualche settimana anche se indirettamente, nell’agone politico: vorrei, voglio che Fabio Venezia rappresenti la Sicilia interna nel prossimo Parlamento italiano. Non sostengo Fabio perché ha sottratto migliaia di ettari di terreni del comune di Troina alle famiglie mafiose che li avevano in affitto e ci lucravano i contributi europei, ma perché dopo averlo fatto ha iniziato a costruire sviluppo durevole e “pulito” su quei terreni, mettendo in rapporto direttamente il Comune con il Ministero delle risorse agricole e costruendo l’affidamento dei terreni a grandi aziende cooperative che li utilizzeranno per prodotti di qualità, facendo lavorare giovani del posto. Non sostengo Fabio perché parla sempre di centro storico e beni culturali, ma perché ha favorito l’insediamento di giovani coppie nel centro storico della sua città e perché ha portato la grande arte europea, da Tiziano a Rubens, e la grande storia, da Capa alle foto di guerra, sulle montagne siciliane.

Non sostengo Fabio perché fa proclami ambientalisti, ma perché ottiene la bonifica della discarica e istituisce l’ecomuseo di Troina. Non sostengo Fabio perché accusa il governo per i cervelli in fuga, ma perché attiva un corso di laurea a Troina per attirare cervelli. Non sostengo Fabio perché dice che il comune non ha soldi per aiutare i bisognosi, ma perché riduce le tasse a ristoranti e supermercati che distribuiscono gratuitamente beni alimentari ai bisognosi. Non sostengo Fabio perché sta facendo il sindaco a Troina, ma perché sta mostrando come si fa il sindaco nelle città della Sicilia interna se si vuole dare speranza a queste comunità.

Sostengo Fabio perché ha legato sempre più Troina con il resto del territorio interno, in provincia di Enna e nei Nebrodi. Perché quello che fa è di sinistra e perché è di esempio per tutti. La sua voce a Montecitorio sarebbe la voce delle aree interne. Poi nel proporzionale voterò per la lista +Europa di Emma Bonio. Perché l’Europa non è la nostra controparte, ma il nostro orizzonte e l’Europa senza la Sicilia non è l’Europa. Ma questo è un altro discorso. O no? Fausto Carmelo Nigrelli – Ex Sindaco Piazza Armerina

In alto