Cronaca

Corruzione e pressioni elettorali: arrestato il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo

 

Rassegna stampa Livesicilia.it:

Terremoto nel Comune di Acireale, il sindaco Roberto Barbagallo è stato arrestato dai finanzieri del Comando Provinciale di Catania.. Il Gip ha disposto 8 arresti “per diversi episodi – scrive la Finanza – di corruzione e turbativa d’asta che hanno coinvolto i Comuni di Acireale (CT) e Malvagna (ME)”.

Il Procuratore Zuccaro: “D’Agostino è estraneo ai fatti e non indagato”.  

 A pochi giorni dal voto, sulla campagna elettorale si abbatte come uno tsunami l’inchiestacoordinata dal procuratore capo di Catania Carmelo Zuccaro e condotta dalle Fiamme Gialle di Catania. Tra gli arrestati c’è infatti il primo cittadino di Acireale Roberto Barbagallo, delfino e ombra del deputato regionale Nicola D’Agostino, candidato tra le fila del Pd alla Camera. Ed il collegamento alle elezioni è d’uopo perché Barbagallo è accusato, insieme al luogotenente della polizia municipale acese Nicolò Urso, raggiunto da misura cautelare ai domiciliari, di concorso in induzione indebita a promettere utilità.

Secondo l’accusa il sindaco, abusando della sua qualità e dei poteri derivantidalla funzione pubblica esercitata, avrebbe indotto due commercianti acesi, indagati con la stessa accusa, a promettere voti e sostegno per la campagna elettorale di Nicola D’Agostino, candidato lo scorso anno alle regionali.

Barbagallo, secondo la ricostruzione della Procura di Catania, avrebbe ordinato all’agente di polizia municipale di compiere un controllo amministrativo nell’azienda di proprietà dei due commercianti. Al termine dell’ispezione sarebbero emerse alcune irregolarità. A quel punto il primo cittadino ed il luogotenente avrebbero prospettato loro una soluzione bonaria della vicenda in cambio, però, di voti per Nicola d’Agostino.

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