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All’auditorium di Nissoria rappresentata la farsa “Donna Cavallorrè” di Antonello Capodici

  Quale secondo, molto riuscito, spettacolo della 16^ rassegna teatrale “Teatrando Insieme 2018”, 6° Memoriale “Angelo Giannaula”, sabato 3 e domenica 4 febbraio appena trascorsi, all’auditorium “Nino Buttafuoco” di Nissoria, alla presenza di un pubblico delle grandi occasioni, il trio comico teatrale “Il Triangolonotrio” dei nisseni Alessandra Falci e Michele Privitera e del leonfortese Sandro Rossino ha rappresentato alla grande la commedia brillante “Donna Cavallorrè”, una farsa scritta e diretta da Antonello Capodici.

  La spassosa rappresentazione teatrale è stata presentata da Cicco Vicino, presidente pro tempore del comitato “Teatrando Insieme”, che ha ringraziato il sindaco Armando Glorioso per la concessione gratuita del teatro comunale.

  Dopo il debutto nella stagione teatrale 2017 con la farsa “Siamo tutti precari”, che le ha portato tantissimo successo di critica e di pubblico, la compagnia teatrale “Il Triangolonotrio” è ritornata a Nissoria con questo frizzante spettacolo di cabaret, pieno di monologhi d’autentica bravura teatrale e molta comicità ben recitati da Alessandra Falci, Michele Privitera e Sandro Rossino.

  “Donna, Cavallorrè” è un gioco a carte tra un donna, un cavallo e un re qual è appunto la vita.

  Per Michele, come Alfio e Antonella, i tre personaggi teatrali, che, da angeli in cielo, ritornano in terra, il proprio impegno, la propria onestà, il proprio sacrificio per il prossimo, non è servito a niente.

  Per andare avanti nella vita, è meglio essere un delinquente, come viene evidenziato da una passerella di alunni ignoranti, che, ricattando il loro corrotto docente, riescono ad essere promossi, di medici e infermieri ignavi e incompetenti, di stagisti impreparati raccomandati da politici mafiosi e prepotenti, che combinano tantissimi guai come tutti gli esseri umani.

  Pur in presenza nella società umana di molte nefandezze, per l’autore della divertente farsa non bisogna mai perdere la fiducia nelle persone. Quel che conta veramente è essere speranzosi, utili, amare gli altri.

  La spassosa, divertente commedia ha avuto Roberto Averna quale direttore di scena, la signora Franca Smario al botteghino, la M.T.S. Ultrasuoni quale addetto audio e luci.

 Giuseppe Sammartino

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