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Ordine dei Medici Enna: tante utili informazioni dal corso di aggiornamento sulle patologie tiroidee

La tiroide è una ghiandola fondamentale per il metabolismo e gioca un ruolo importante nella funzione di molti organi, inclusi il cuore, il cervello, il fegato, i reni e la pelle. Per la salute generale dell’organismo, è essenziale che la tiroide funzioni a dovere.
I problemi alla tiroide più comuni sono rappresentati dall’ipotiroidismo e dall’ipertiroidismo, che possono causare numerosi cambiamenti ormonali e fisici nel nostro corpo, coinvolgendo il nostro peso, la pelle, i capelli e il nostro modo di vivere in generale.
 Se c’è alle spalle una storia familiare di problemi alla tiroide, si corre un maggior rischio di sviluppare gli stessi. È sempre bene informarsi riguardo alla propria storia familiare, in modo da poter agire in direzione della prevenzione di eventuali problemi.
Ecco alcuni dei sintomi più comuni di problemi alla tiroide.
1) Dolori muscolari e articolari, tendinite e tunnel carpale possono essere considerati tra i sintomi di possibili problemi alla tiroide non diagnosticati. Per quanto riguarda l’ipotiroidismo si parla di: generale debolezza muscolare, dolori muscolari inclusi i crampi, tendinite alle gambe e alle braccia, sindrome del tunnel carpale. Mentre per l’ipertiroidismo si parla di: difficoltà a salire le scale, difficoltà ad afferrare gli oggetti con le mani e a sollevare le braccia sopra la testa. In alcuni casi le difficoltà possono includere i muscoli coinvolti nella deglutizione, quindi potrebbero presentarsi problemi a deglutire.
2) La pelle è particolarmente vulnerabile nei confronti dei problemi alla tiroide. Nel caso dell’ipotiroidismo la pelle può mutare e diventare secca, ruvida, spessa e screpolata. Nell’ipertiroidismo invece la pelle può diventare molto fragile e sottile. È dunque bene tenere conto dei sintomi che riguardano la pelle e cambiamenti più o meno improvvisi nella diagnosi dei problemi alla tiroide.
3)Così come la pelle, anche i capelli vengono coinvolti nei problemi alla tiroide. Nell’ipotiroidismo, ad esempio, i capelli possono diventare ruvidi e secchi, spezzarsi e cadere facilmente. Anche in caso di ipertiroidismo può presentarsi una abbondante perdita di capelli. È dunque importante non sottovalutare i cambiamenti che possono interessare la nostra chioma per valutare il nostro stato di salute in riferimento alla tiroide.
4) L’intestino può essere facilmente coinvolto nei problemi alla tiroide sia per quanto riguarda la stitichezza sia per quanto concerne la diarrea e la sindrome del colon irritabile. La stitichezza è di frequente associata all’ipotiroidismo, mentre la diarrea o la sindrome del colon irritabile vengono associate all’ipertiroidismo.
5) Un acquisto o una perdita di peso che avvengano in modo inatteso e piuttosto rapido possono rappresentare un segnale di problemi alla tiroide. Un aumento di peso che arrivi dopo una dieta dimagrante e un programma di allenamento potrebbe indicare ipotiroidismo. Invece, un rapido calo di peso può essere dovuto ad una maggiore produzione di ormoni da parte della tiroide rispetto alle necessità dell’organismo.
6) Mestruazioni con flusso più abbondante, più frequenti e più dolorose del solito vengono associate con l’ipotiroidismo, mentre mestruazioni più brevi, leggere o meno frequenti possono essere ricollegate all’ipertiroidismo. Anche i disturbi legati all’infertilità possono essere associati a problemi alla tiroide non diagnosticati.
7) Avete il colesterolo alto? Forse non avete mai pensato che potrebbe trattarsi di un sintomo da ricollegare a problemi alla tiroide. Il colesterolo alto, specialmente quando i livelli non variano con la dieta, l’esercizio fisico e i medicinali per abbassarlo, può costituire un segno di ipotiroidismo. Più raramente livelli bassi di colesterolo possono essere un sintomo di ipertiroidismo.
8) Spossatezza e un forte senso di affaticamento, che possono contribuire a farvi sentire sempre stanchi e privi di energia come se 8 0 10 ore di sonno per notte non bastassero per rendervi in grado di affrontare la giornata senza fare un pisolino, possono rappresentare sintomi di problemi alla tiroide. In particolare l’ipertiroidismo viene collegato all’insonnia, che non consente il riposo notturno e lascia esausti durante il giorno.
9) Vi capita di sentire caldo o freddo senza una ragione apparente? Anche questo fenomeno può rappresentare un segno di problemi alla tiroide. Un cambiamento a livello ormonale, infatti, può interferire con la capacità del copro di regolare la propria temperatura. L’ipotiroidismo può portare a sentire freddo anche in una stanza calda o ad avere spesso mani e piedi freddi, mentre l’ipertiroidismo può causare sudore eccessivo e difficoltà a tollerare il caldo.
10)Ansia e depressione possono rappresentare alcuni dei sintomi piuttosto comuni di problemi alla tiroide. L’ipotiroidismo di solito viene associato alla depressione, mentre l’ipertiroidismo viene ricollegato all’ansia e agli attacchi di panico. La depressione che non risponde all’assunzione di antidepressivi potrebbe essere il segnale di problemi alla tiroide non diagnosticati.
Di questo si è parlato nel corso di un importante incontro svolto sabato 27 gennaio presso la sede dell’Ordine dei medici-Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Enna, presieduto da Renato Mancuso, con il Patrocinio dell’ASP, dal titolo: “Aggiornamento sulle principali patologie toroidee”.
L’evento, organizzato dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Enna con la preziosa collaborazione dell’Unità Operativa Complessa di Medicina Interna dell’Ospedale “Umberto I”, diretta da Mauro Sapienza,  ha voluto coinvolgere ed integrare Medici Universitari, Ospedalieri e Territoriali in un ampio dibattito, introdotto dallo stesso responsabile della Medicina Interna Ennese.
Dopo una vasta ed esaustiva relazione svolta da Concetto Regalbuto, Professore di Endocrinologia dell’Università di Catania e Responsabile del Centro per le malattie della tiroide dell’Ospedale “Garibaldi-Nesima”, sull’approccio diagnostico e terapeutico dei noduli della tiroide, ha preso la parola Carlotta Castoro, Endocrinologa e Dirigente Medico dell’UOC Medicina Interna dell’Ospedale “Umberto I” di Enna, trattando la gestione clinica delle tireopatie autoimmuni.
A seguire sono intervenuti Angelo Corriere , Medico di Medicina Generale specialista in Endocrinologia, che ha intrattenuto l’uditorio sull’ epidemiologia e management clinico delle patologie tiroidee in Medicina Generale e Francesca Faraci, Funzionario Amministrativo dell’ASP addetta al rilascio di esenzioni per patologia, che ha trattato la complessa ed innovativa problematica dei nuovi “Livelli Essenziali di Assistenza”, con particolare riferimento alle patologie della tiroide.
Si osserva che nella popolazione generale l’Incidenza clinica dei noduli tiroidei è del 5%  nelle donne e dell’1%  negli uomini, mentre l’Incidenza ecografica dei noduli tiroidei  19-68%; mentre l’incidenza del carcinoma tiroideo nei noduli clinicamente manifesti  è del 7-15% (dipende da età, sesso, esposizione a radiazioni, storia familiare…)
Le conclusioni sono state affidate a Noemi Rinaldi, Medico Segretario dell’Ordine Ennese, Responsabile Scientifico del Convegno insieme a Mauro Sapienza.
Da sinistra: Angelo Corriere, Mauro Sapienza, Francesca Faraci, Carlotta Castoro, Noemi Rinaldi, Giuseppe Santoro
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