Politica: Renzi su legge elettorale “il nostro obiettivo è l’Italia”
I giornali di queste ore sono pieni di messaggi sulla presunta solitudine del PD. Sono gli stessi che dicevano che alla Leopolda mi avreste lasciato solo e che non sarebbe venuto nessuno: avete visto come è andata a finire.
Alfano e Pisapia hanno deciso di non candidarsi? Non capisco perché se rinuncia Di Battista questo sia un gesto nobile e coraggioso, se rinunciano Alfano e Pisapia questo diventi una ritirata. Sarebbe più saggio avere lo stesso rispetto per tutti e tre.
Rinunce o non rinunce, il PD avrà comunque come minimo un alleato al centro e un alleato a sinistra. E il contributo di queste liste sarà in molti collegi determinanti per strappare seggi al centrodestra, vedrete. Molti collegi infatti si decideranno sul filo di qualche centinaio di voti.
Quello che serve allora è un grande sforzo organizzativo e politico, innanzitutto del PD.
Ricapitoliamo. Due terzi dei seggi saranno assegnati su base proporzionale. Tutti i sondaggi sono concordi nel dire che per il primo posto sarà un testa a testa tra Pd e Movimento Cinque Stelle. Per il terzo e quarto posto si sfideranno Forza Italia e Lega. Ma al primo posto o ci sarà il PD o ci sarà il Movimento Cinque Stelle. Per questo dovremo avere sulle circoscrizioni proporzionali candidature forti e credibili. Siamo testa a testa per il primo posto come lista: sono circa 400 collegi alla Camera. Un terzo dei seggi sarà assegnato su base maggioritaria. Il centrodestra sarà unito sulla scheda: loro preferiscono nascondere le proprie divisioni ma mostrarsi compatti. Per questo i sondaggi li fotografano in testa ma il centrosinistra è stimato appena sotto, al secondo posto. Solo terzi i Cinque Stelle. Sono circa 200 collegi alla Camera.
Sia chiaro: il nostro obiettivo è l’Italia. Non ci interessano le piccole polemiche, le discussioni, le divisioni. A noi interessa l’Italia.
Matteo Renzi