News

Il Libero Consorzio Comunale di Enna partecipa sabato alla settima edizione di “ Io non rischio, buone pratiche di Protezione civile”

Sabato 14 ottobre 2017, in piazza Vittorio Emanuele ad Enna, così come nelle piazze dei 107 capoluoghi di provincia italiani si terrà la settima edizione di “Io non rischio. Buone pratiche di Protezione civile”.  La campagna è promossa dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile in accordo con le Regioni e i Comuni interessati. Ciascun capoluogo ospiterà un evento che coinvolgerà tutte le organizzazioni del settore nell’ambito del territorio provinciale.

Ad Enna scenderanno in campo oltre alle associazioni, i rappresentati del Libero Consorzio Comunale di Enna,  del Comune capoluogo, della Prefettura e delle Forze dell’ordine per sensibilizzare i cittadini alla prevenzione del rischio idrogeologico.

Il nostro territorio, infatti, morfologicamente è maggiormente esposto a questo tipo di calamità, oggi più che mai a causa dei vasti incendi che hanno devastato estese aree boschive.

Sarà una giornata di incontri in piazza con i cittadini, finalizzata a fornire notizie utili sui rischi e sulle scelte che ogni cittadino e ogni comunità può fare fin da subito per tentare di arginarli o di ridurli.

Il personale dell’Ufficio di Protezione civile del Libero Consorzio Comunale sarà impegnato a informare i cittadini sulle buone pratiche di protezione civile, che sono necessarie per fronteggiare nel migliore dei modi le situazioni di emergenza, alluvioni, frane, terremoti e comunque in caso di calamità naturali.

“Io non rischio” è non solo una campagna di comunicazione nazionale ma anche un proposito, un’esortazione a fare, ognuno per la propria parte.

L’Italia è un paese esposto a molti rischi naturali, ma l’esposizione individuale può essere sensibilmente ridotta attraverso la conoscenza del problema, la consapevolezza delle possibili conseguenze e l’adozione di alcuni semplici accorgimenti.

Affrontare un rischio naturale non è facile ma si può fare molto per ridurne gli effetti grazie anche all’azione di tanti uomini e donne che quotidianamente mettono in atto attività di prevenzione.

In alto