Politica

Enna, Paolo Timpanaro: “cultura” e incapacità di spesa dell’Amministrazione Dipietro

Riceviamo:

Esaurito il dibattito attorno alla mozione di sfiducia le forze politiche si concentrano nuovamente sull’analisi della quotidianità amministrativa. L’amministrazione Dipietro dal giorno del suo insediamento ha reso nota la volontà di candidare Enna a Capitale della Cultura, annoverando tutta una serie di azioni volte ad implementare la promozione di iniziative culturali in città. Peccato sia rimasta solo l’intenzione in quanto ad oggi nessuna sottoscrizione è stata effettuata, peggio ancora, analizzando le poste di spesa afferenti il bilancio consuntivo 2016 salta all’occhio come questa amministrazione sia stata incapace di spendere le somme relative al capitolo della cultura. Nello specifico si tratta di una somma che si aggira attorno a 50.000 €, un importo che se fosse stato messo a frutto avrebbe avuto non solo ricadute in ordine alle iniziative culturali, ma anche di richiamo turistico e commerciale.

Che la cultura sia il “tendine di Achille” del Sindaco Dipietro si è percepito sin dall’avvio dell’esperienza di questa amministrazione, tante sono le iniziative che durante la passata amministrazione venivano sponsorizzate e che oggi sono solo un ricordo. Una per tutte la settimana della cultura, un evento che era ormai un appuntamento fisso con la città, e’Vento di Cultura è lo slogan che l’amministrazione Garofalo aveva coniato per dare slancio ed impulso ad un settore che si ritiene vitale per l’interesse e l’economia della città.

La florida stagione teatrale rappresenta una perla che l’attuale squadra di governo ha ereditato dalla precedente compagine amministrativa con costi ordinariamente limitati che oggi sono aumentati a dismisura. Insomma di investimenti nel ramo cultura a parte le solite promesse e proclami non se ne vede neanche l’ombra, nonostante le somme siano state previste. L’incapacità di spesa di questa amministrazione, ancora una volta, danneggia gli interessi di questa città a tutti i livelli, e se non fosse per le lodevoli iniziative di comitati e associazioni, il comune capoluogo, che vanta un curriculum di tutto rispetto, potrebbe solo rassegnarsi auspicando un futuro migliore. La nostra forza politica cercherà in tutti i modi di recuperare questa somma attraverso la manovra delle variazioni di bilancio che è possibile effettuare fino al 30 Novembre.

Ancora una volta l’amministrazione Dipietro si contraddistingue per immobilismo ed incapacità di spesa, danneggiando un tessuto sociale composto perlopiù da gruppi ed associazioni che prestano la loro opera con impegno, passione e spirito di servizio senza contare che indirettamente la nostra Città, in questo modo si impoverisce sempre più ed altresì in modo irreversibile.

        Paolo Timpanaro

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