Dopo la visita a Calascibetta di qualche giorno fa ecco la furiosa filippica del critico d’arte Vittorio Sgarbi, che sulla sua pagina Facebook ha postato un video al fiele contro un sacerdote, reo di aver criticato il vicesindaco di Calascibetta, per averlo accolto con inchini e baciamano. Sgarbi si era recato a Calascibetta lo scorso 13 giugno per ufficializzare la sua nuova residenza nel Comune siciliano. L’accoglienza del sindaco, del vicesindaco e di altre autorità locali è stata festosa e lusinghiera con tanto di banda cittadina a cadenzare l’evento. Come, però, riferisce Sgarbi un sacerdote di Calascibetta ha criticato il gesto del vicesindaco, che, tra i festeggiamenti, si è inchinato dinanzi al critico. E quest’ultimo non ci sta: “Sono stato a Calascibetta, perché credo che sia utile che io tocchi una città siciliana dimenticata, ma bellissima. Prendo la cittadinanza, perché le necessità per ipotetiche candidature alla presidenza della Regione Sicilia chiedono che chi si candida sia siciliano. E ho voluto scegliere questa città abitata da persone molto gentili e piene di buona volontà. Una città ariosa, piena di meraviglie, piena di grotte, piena di civiltà bizantina”. E spiega: “Il sindaco mi ha ricevuto in un un incontro privato. La cittadinanza mi ha accolto col vicesindaco, il quale ironicamente, in mezzo a una banda che anche in modo eccessivo ha festeggiato il mio arrivo, ha finto di baciarmi la mano. Beh? Divertimento, gioco, battuta. Senza alcuna allusione a nient’altro che alla felicità, ammesso poi che questa cosa sia accaduta, perché io non la ricordo”.

Poi la sfuriata: “C’è un prete che dice stupidaggini e fa falsa retorica contro il servilismo. Spieghi piuttosto cosa sia l’anima, lo spirito. Non faccia prediche ridicole parlando di ossequio al potente. Io non sono potente. Sono intelligente, sono capace, faccio conoscere le cose. Prete, rispetta me e rispetta la tua città! Calascibetta non può essere umiliata da un retorico prete che dice idiozie! Aver mortificato il vicesindaco è un atteggiamento non cristiano. E’ una pura propaganda politica“. E rincara: “E’ un atteggiamento intimidatorio da parte di chi in una Chiesa si permette di giudicare una cosa affettuosa, divertente, naïf. Ho promesso che avrei chiesto che Calascibetta venisse inserita tra i borghi più belli d’Italia. Io ho agito, quindi, prete, invece di dire stupidaggini, di approfittare del tuo potere non spirituale e di fare intimidazione retorica e propagandistica, contro un gesto di affetto e di divertimento, ringrazia il Cielo e prega Dio. Ti è chiaro?”