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Sicilia finanziamenti per la creazione di nuove imprese

Da oggi gli aspiranti imprenditori possono chiedere le agevolazioni fiscali previste per la creazione di nuove imprese femminili e giovanili. Si tratta delle nuove agevolazioni che puntano a sostenere, in Sicilia, la nascita e lo sviluppo di micro e piccole imprese a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile.

Le agevolazioni previste consistono in finanziamenti agevolati per la realizzazione di investimenti produttivi. Si tratta di un prestito a tasso zero, ma senza un contributo a fondo perduto. A beneficiare delle nuove agevolazioni finanziarie sono le imprese femminili e giovanili.  L’incentivo è rivolto ai giovani under 35 e alle donne di qualsiasi età che vogliono avviare una micro o piccola impresa. La domanda si presenta solo on line, sulla piattaforma informatica di Invitalia.

L’importo massimo del finanziamento non potrà superare i 1.500.000,00 € per ciascuna società e le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a  sportello.

“Nuove imprese a tasso zero” non è un bando e quindi non ci sono scadenze, né graduatorie. Le domande vengono valutate in base all’ordine cronologico di arrivo, fino ad esaurimento fondi. Dopo la verifica formale, è previsto un esame di merito che comprende anche un colloquio con gli esperti di Invitalia. L’esito della valutazione viene comunicato normalmente entro 60 giorni dalla presentazione della domanda. Le società che superano la selezione possono ricevere un finanziamento a tasso zero che può coprire fino al 75% delle spese totali e che deve essere restituito massimo entro 8 anni. Sono finanziabili le iniziative nei settori: produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli; fornitura di servizi alle imprese e alle persone; commercio di beni e servizi; turismo. Gli unici settori esclusi dalle agevolazioni sono quelli previsti dalla disciplina comunitaria. In particolare: pesca, acquacoltura e produzione primaria di prodotti agricoli. Sono inoltre escluse le attività connesse all’esportazione.

fonte (Ilmattinodisicilia.it)

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