Archivio

Il nuovo Governo della Regione ritarda a nascere: “ci vorrà un parto cesareo”

crocetta cesareo1Dopo l’ultima ecografia che certificava che il nuovo Governo Regionale fosse ormai “a termine del periodo di gestazione”, con la presenza delle “inevitabili doglie” dei Partiti della coalizione, peraltro sempre più fitte, sembrava che il “Crocetta quater” dovesse nascere con un parto spontaneo. Invece nonostante i “terzultimatum”, i “penultimatum” ed infine gli “ultimatum” di Crocetta il periodo gestatorio continua e i giorni passano, nonostante i mille problemi da cui è affetta l’Isola.

Tutto è ancora fermo perchè il PD non ha ancora scelto chi fare entrare nella nuova Giunta “politica”; se inserire tutti i deputati più rappresentativi (Cracolici, Lupo, Gucciardi) oltre ai tecnici uscenti Baccei e Contraffatto in quota Davide Faraone plenipotenziario regionale del Premier Renzi, oppure nominare qualche deputato più giovane (Lupo non intende entrare in giunta perchè vuole tenersi la poltrona di Vice Presidente dell’Assemblea regionale) nelle persone di Concetta Raia ed Anthony Barbagallo, entrambi deputati catanesi. Solo l’UDC ha da qualche giorno scelto con certezza i suoi Assessori nelle persone dell’Assessore uscente Giovanni Pistorio e del Segretario regionale Gianluca Miccichè. Mal di pancia e confusione anche nel NCD dove i deputati nazionali (Bosco, Minardo e Pagano) pressano per non entrare in giunta, mentre i deputati regionali (D’asero e Germanà) vorrebbero entrare ma “in punta di piedi” e vedrebbero bene per rappresentare il partito un tecnico d’area, già individuato nel docente universitario messinese Vermiglio vicino al deputato Germanà.

assessoriOltre all’UDC le certezze riguarderebbero la conferma di Mariella Lo Bello in quota Crocetta e di Maurizio Croce per Sicilia Futura, il movimento politico fondato da Salvatore Cardinale che si colloca “a latere” di Davide Faraone; però il segretario, il deputato regionale catanese Nicola D’Agostino, reclama un secondo posto in giunta, minacciando di abbandonare la coalizione. Anche l’altro movimento politico con il nome Sicilia (quante Sicilie), ovvero Sicilia Democratica (composto dai quattro deputati che facevano riferimento allo scomparso leader catanese Lino Leanza) parrebbe avere ormai deciso di mandare al governo il deputato ennese Luisa Lantieri; resterebbero così fuori i Socialisti-Megafono, cui era stato pure promesso un posto di Assessore individuato nel deputato Giovanni Di Giacinto, i quali minaccerebbero anch’essi “fuoco e fiamme.”

Come abbiamo descritto permangono ancora dubbi e molte criticità, e le doglie della coalizione sono sempre più acute; l’ultima ecografia evidenzia che ormai la gestazione di questo nuovo governo è troppo avanti e che c’è ora il rischio concreto di “sofferenza fetale”, per cui probabilmente si dovrà intervenire quanto prima.

Per far nascere il “Crocetta quater” sarà probabilmente necessario ricorrere ad un parto cesareo operato in urgenza; personale di sala operatoria, Anestesisti e Neonatologi Rianimatori si tengano dunque pronti!

(foto inferiore da La Sicilia)

In alto