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M5S Enna: “Noi pronti a votare il bilancio, altrimenti pagherà solo la città” 

Comune Enna

“Il braccio di ferro tra il Sindaco e il Gruppo PD, cui abbiamo assistito ieri in Aula, è la conferma che la città ha bisogno di una nuova classe politica e dirigente, fatta di persone totalmente estranee e sganciate dalle vecchie vicende del passato”, è la dichiarazione del portavoce dei cinque stelle Davide Solfato, in ordine all’ennesimo ma decisivo scontro tra maggioranza e opposizione.

Il consigliere che – a seguito della richiesta di rinvio del Consiglio comunale da parte del PD, in attesa del parere dei Revisori dei Conti sul Piano economico finanziario e la proposta del sindaco di votare il bilancio in giornata – ha dichiarato di essere pronto alla votazione non appena fosse arrivato parere del collegio dei revisori, spiega così la posizione del M5S.
“Non condividiamo la posizione del PD che, molto probabilmente, sta aspettando l’interpretazione definitiva della nuova legge regionale, secondo cui la mancata approvazione del bilancio manderebbe a casa non solo il Consiglio ma anche l’Amministrazione comunale, così come sostiene il Sindaco Dipietro. Altrimenti ieri avrebbe potuto presentare tanti di quegli emendamenti da stravolgere il bilancio a proprio piacimento e votarlo a favore.
Tuttavia, è pur vero che le criticità rilevate durante i lavori in II Commissione, di cui io faccio parte, sono state tante e hanno richiesto diverse correzioni dell’ultima ora, soprattutto per quanto riguarda il Piano tecnico economico legato ai rifiuti, presentato oltre i termini previsti dalla legge e difforme rispetto al passato (e vietato dalla legge).
Sono stati necessari degli emendamenti tecnici nella stessa giornata di ieri, affinché il Piano economico finanziario ricevesse il parere positivo del Collegio dei Revisori, dopo il primo parere non favorevole. A questo punto, però, si scioglievano – a nostro parere – tutti i dubbi in ordine alla approvazione del bilancio, evitando un ritardo inutile (e sospetto).
In questo quadro a pagarne le conseguenze sarà soltanto la città”.
“Noi voteremo sicuramente prescindendo dagli effetti di una legge elettorale, che abbiamo definito Truffarellum: la nostra decisione finale dipenderà solo ed esclusivamente dal riscontro che troveranno in aula i nostri emendamenti al bilancio e da come si porrà l’amministrazione, perché crediamo che gli interventi da noi proposti abbiano caratteri d’urgenza e vadano nell’interesse della città”.

“Gli emendamenti in questione sono quattro”, spiega Solfato. “Il primo, di circa € 96.000, sulla messa in sicurezza del Palazzo delle Benedettine, al fine di scongiurare un eventuale crollo che riteniamo possa accadere nel giro di un paio di anni se non si interverrà subito.
Altri due emendamenti per un totale di € 55.000 per lo smaltimento e bonifica dell’amianto all’autoparco e all’ ex Encana (la parte di competenza comunale), perché c’è un grave pregiudizio per la salute sia dei residenti nei pressi dei luoghi in questione, sia per tutti coloro che accedono a queste strutture quotidianamente.
L’ultimo emendamento riguarda le analisi esterne la discarica di Cozzo Vuturo, per verificare la qualità delle acque nei numerosi pozzi presenti.
Sono tutti interventi che riteniamo abbiano un carattere d’urgenza e sui quali si deve pur iniziare”.

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