News

Troina, gli Avvocati di Padre Domenico: ingiustamente accusato nella lettera aperta

troina-piazza-conte-ruggero

Riceviamo e pubblichiamo:

“In merito alla lettera aperta, divulgata porta a porta in data 3 febbraio c.a. presso gli esercizi commerciali e le vie di Troina, intitolata “Padre Domenico e Anna Verde”, e firmata da alcuni collaboratori ed ex collaboratori della Casa di Accoglienza “S. Maria degli Angeli”, corre l’obbligo alla difesa incaricata di precisare che:

quanto riportato nel testo diffuso è infondato ed assolutamente lesivo dell’immagine e dell’integrità morale di Padre Domenico, pregiudizievole del ruolo dallo stesso ricoperto nonché della sua storia personale e dell’attività svolta in tanti anni di generoso servizio alla comunità e tra le fila dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini. Le pagine diffuse hanno sollevato fermo disappunto ed incredulità.

Ancora una volta appaiono diverse considerazioni false e gratuite, tendenziose,al fine di indurre il frate a ritrattare la propria versione dei fatti all’interno di un processo penale sul quale il Tribunale adito sicuramente farà luce. “Invito bonario”, sottile, mediatico, quello di ritrattare, con cui si conclude l’avventato testo siglato dagli “amici dei frati”.

La pubblicazione delle notizie così diffuse, con espressa indicazione del nominativo del nostro assistito, lede gravemente ed ingiustamente la reputazione ed il buon nome dell’interessato, del tutto estraneo ai fatti enumerati, tra questi si smentisce l’assunto riportato e secondo cui P. Costanzo avrebbe effettuato riprese e registrazioni al Ministro Generale e a sua insaputa, ciò a supporto di quanto denunciato da Anna Verde. Circostanza quest’ultima non rispondente al vero, dal momento che Padre Domenico non è mai stato autore di alcuna ripresa o registrazione.

Si evidenzia, altresì, che Padre Domenico ha sempre dichiarato venerazione e rispetto nei riguardi dei confratelli e dei suoi superiori, non mortificando mai, però,i valori che hanno contraddistinto il suo agire, ne svilendo l’abito che indossa, il rispetto verso il prossimo, la sete di verità e giustizia per se e per tutti i coloro che ha incontrato sul suo cammino.

Quanto pubblicato,quindi,viola i limiti della veridicità, correttezza e liceità, nessun interesse pubblico può sostenersi in ordine alla diffusione della lettera aperta,se non unicamente ed intrinsecamente quello di ledere l’onore e la reputazione personale del malcapitato frate.Per tutto quanto sopra, risulta evidente come l’imprudente diffusione del testo abbia provocato danni morali e d’immagine al nostro assistito, danno da considerarsi ingente ed attuale. La difesa di Padre Domenico, pertanto, stigmatizza il testo diffuso, intimando il ritiro dello stesso e riservandosi ogni eventuale azione da portare avanti nelle opportune sedi giudiziarie e penali nei confronti dei firmatari dell’infondato scritto e di quanti vi hanno strumentalmente aderito.”

Avv. E. Iaccino e Avv. L. Lipari

In alto