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Troina: donato alla città un mosaico sull’autismo

Il sindaco e la famiglia Fragale con i ragazzi e gli educatori dell'Oasi

Un mosaico raffigurante il mondo dell’autismo nelle sue più umane e differenti sfaccettature è stato donato alla città di Troina da Roberto Fragale, papà di Riccardo Vincenzo, il bambino autistico di 12 anni del comune agrigentino di Casteltermini, in cura al “Villaggio Cristo Redentore” dell’Oasi Maria Santissima di Troina da oltre 6 anni.
“Ho voluto donare alla città questo pannello – ha spiegato il papà di Riccardo – in segno di ringraziamento per la sensibilità dimostrata nei confronti dei diversamente abili non solo da parte degli addetti ai lavori, ma di tutti i cittadini e dell’intera comunità. È un debito di riconoscenza, ma anche e soprattutto un messaggio di positività e di speranza per le nuove coppie a cui purtroppo verrà diagnosticato di avere un figlio autistico. Ai loro piedi si aprirà un burrone di angoscia e disperazione, che però può essere superato insieme”.
È proprio il burrone raffigurato in basso a sinistra del pannello realizzato da Roberto Fragale – impiegato, ma papà e artista a tutto tondo con i suoi studi effettuati all’Accademi delle Belle Arti di Agrigento  – la chiave di volta dell’intera opera.
“Solo se si percorre un tracciato solidale tra entrambi i genitori – ha proseguito Fragale – , come dimostra il cuore formato dalle due mani, si possono conseguire buoni risultati, oltrepassare il burrone attraverso il ponte raffigurato dalla croce e raggiungere dei traguardi di crescita”.
Un messaggio di fiducia e solidarietà insieme, come testimonia la frase riportata in basso a destra “Guardami, io ci sono”, rivolta sia al passante, perché con la conoscenza abbatta il muro dei pregiudizi e dell’indifferenza, che al figlio, come promessa d’amore da parte dei propri genitori.
Il pannello, è stato collocato sul muro della circonvallazione di Corso Sicilia, nel tratto di strada che collega lo stretto di San Giorgio con l’ingresso della Cittadella dell’Oasi Maria Santissima di Troina.
“A nome dell’amministrazione comunale e dell’intera comunità – ha dichiarato l’assessore Giuseppe Macrì – ringraziamo l’artista per questo dono di grande valore simbolico che ha concesso alla nostra città che, oltre che cultura, storia e tradizioni, è anche e soprattutto accoglienza e solidarietà. Siamo orgogliosi che Troina sia diventata per Riccardo e la sua famiglia la sua seconda città”.

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