Sicilia Rifiuti: In arrivo Ato rifiuti unico regionale
Palermo-Vania Contrafatto, ( nella foto) assessore regionale all’Energia ed acqua e rifiuti, si appresta a predisporre uno schema unico di governo del sistema regionale dei rifiuti.
Ad oggi si era passati dai 27 Ato, ambiti territoriali ottimali, alle 18 Società di regolamentazione per il servizio dei rifiuti. Nuova strategia adesso e soluzioni incoming alla ricerca di una più razionale forma di gestione sono in dirittura d’arrivo al dipartimento di Viale Campania.
Il perimetro delle soluzioni da sviluppare era stato allargato in via informale con il governo nazionale.Roma da tempo preferirebbe andare in direzione di una struttura unica a livello regionale. In realtà, dopo una lunga fase di studio, era stata presa in considerazione, all’inizio del 2016, un’altra ipotesi. Si era proceduto cioè a studiare una prima bozza di disegno di legge infatti che conteneva la possibilità di tre strutture suddivise nell’intero territorio della regione. I parametri individuati erano quelli relativi a impiantistica, viabilità e quantità di rifiuti da smaltire.
Adesso emerge con forza l’idea di un unico soggetto regionale, a cui si andrebbe ad associare una sottostruttura di sei bacini di raccolta.
Un primo lavoro di definizione per delimitare e definire le singole aree di raccolta sta venendo fuori attraverso una serie di relazioni tecniche da affiancare al nuovo disegno di legge.
Le norme transitorie del nascente disegno di legge avranno il compito di perfezionare anche alcuni dettagli importanti del nuovo schema di gestione. Tra questi quello più rilevante dovrebbe riguardare la definizione della pianta organica per quanto riguarda il personale degli ex Ato,operazione ancora in corso di ultimazione da parte delle attuali strutture che costituirebbe la pre condizione per il transito nel nuovo schema.
Uno dei momenti in cui si è inceppata la macchina del riordino di Ato ed Srr è stato certamente in passato in occasione della presentazione dei piani d’ambito redatti dalle Società.
Spesso si è preferito procedere soprattutto con le assunzioni, con il ricorso a ditte esterne,mentre spesso non sono stati fatti gli investimenti previsti.
Fonte: Siciliainformazioni.it
