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Sicilia: On. Maggio “Solo il commissariamento può salvare la Sicilia dall’emergenza rifiuti”

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Sicilia – “Mi appello al governo nazionale, solo il commissariamento può salvare la Sicilia dall’emergenza rifiuti”. Lo dice la presidente della Commissione Ambiente e Territorio dell’Ars, Mariella Maggio (PD). “Il mio appello al governo nazionale – aggiunge – è motivato dal fatto che: le discariche sono oramai al collasso al di là delle ordinanze che si susseguono, mentre le fasi di pianificazione dettate dalla legge regionale n. 9 del 2010 non sono state ancora  attuate. La nuova  legge di riforma non è ancora approdata all’Ars”. “In questa situazione caotica, le  riduzioni dettate  del conferimento  in discarica  ed il lasso di tempo  per la riapertura di alcuni impianti – prosegue – finiranno col far sommergere la Sicilia di rifiuti. Così facendo,  stanno per essere penalizzati anche quei comuni virtuosi che hanno raggiunti alte percentuali  di raccolta differenziata”.

Per la presidente della commissione Ambiente occorre “individuare  un commissario tra le migliori esperienze di livello nazionale, che con pieni poteri possa, trovando immediate soluzioni, far rimuovere dalle strade siciliane i cumuli di rifiuti non smaltiti per evitare l’esplodere virulento dell‘emergenza che causerebbe gravissime ricadute di ordine ambientale sanitario ed economico, e senza nessun ulteriore aggravio di costi per i cittadini. Il commissario potrà  accelerare  la definizione degli iter amministrativi per l’avvio della realizzazione  dell’impiantistica   a sostegno della differenziata e del ciclo integrato dei rifiuti. Non intravedo altra soluzione che possa fare uscire  la Sicilia da questa situazione di crisi,  determinatasi in tanti anni nell’incrostarsi di un coacervo di interessi che girano attorno  al settore. Superata questa fase – conclude Maggio –  potremo tentare di  attuare una corretta pianificazione dello smaltimento dei rifiuti, che per quanto mi riguarda dovrà essere incentrata su un ciclo integrato nell’ottica di una nuova economia circolare”.

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