Sicilia: Crocetta ” Mercato della macellazione in mano alla mafia, presto controlli”
Sicilia – “Attorno alle macellazioni della carne c’è un business miliardario. Il mercato della macellazione è in mano a Cosa nostra”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, incontrando i giornalisti a Palazzo d’Orleans, a Palermo, in merito agli ultimi sviluppi del contrasto alla macellazione abusiva della carne.
“Abbiamo il sospetto che medicinali non autorizzati vengano dati al bestiame macellato per risparmiare e che alcuni di questi medicinali contengano sostanze nocive per la salute umane – ha aggiunto -. Costano meno ma fanno male all’uomo. Sappiamo che ci sono varie inchieste su questo fronte in diverse Procure e sappiamo che c’è attenzione seria da parte degli inquirenti”.
Il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, ha così istituito tramite decreto una speciale Commissione ispettiva sul settore delle macellazioni. La Commissione verificherà le modalità di prevenzione e controllo da parte delle strutture veterinarie regionali, la gestione dei pascoli, la correttezza delle comunicazioni sanitarie e dei procedimenti amministrativi, le eventuali responsabilità degli organi di vigilanza, con riferimento agli aspetti della zootecnia e dei pascoli, anche per quanto attiene il rischio zoonosi.
“Si deve agire con strumenti straordinari – ha spiegato Crocetta, incontrando i giornalisti a Palazzo d’Orleans, a Palermo -. Abbiamo firmato attraverso un decreto l’istituzione di una commissione speciale ispettiva che, avendo poteri di controllo di secondo livello, potrà ispezionare e prendere provvedimenti sostitutivi laddove ravvisasse omissioni.
La commissione è composta, tra gli altri, dal dottor Vincenzo Di Marco Lo Presti, che conosco da anni, da altri due veterinari, un amministrativo e un informatico”. Si tratta di Carmelo Giadone, medico veterinario presso l’Asp di Enna, Enrico Denaro, medico veterinario presso l’Asp di Enna, Maurizio Orlando, ingegnere in servizio presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, Luigi Leva, dipendente amministrativo in servizio presso l’Istituto Zooprofilattico.“Abbiamo il sospetto di omessi controlli – ha continuato il governatore -, è necessaria un’attività di rotazione dentro l’assessorato, di chi si occupa del settore veterinario, per un principio precauzionale di buon senso, e anche nelle strutture periferiche delle Asp, di chi si occupa della macellazione. Per questo stiamo operando in modo straordinario. Vogliamo – ha aggiunto – che chi ha sbagliato paghi, vogliamo interrompere una situazione allucinante in cui la mafia non fa solo affari e dove si intrecciano barbarie, settori imprenditori vittime e imprenditori complici e colletti bianchi complici. È un atto dovuto, se non lo facessimo saremmo responsabili di una omissione. Ma lo facciamo con coscienza. Si partirà dai Nebrodi – ha specificato – e da Sant’Agata Militello, poi i controlli si estenderanno a tutta la Sicilia. La nostra non è un’operazione di polizia ma di prevenzione igienico-sanitaria. Non possiamo aspettare l’esito delle indagini”.“Sappiamo che i membri di questa commissione saranno sottoposti a un rischio molto elevato e ne parlero’ nelle prossime ore con i Comitati per l’ordine e la sicurezza pubblica. Sappiamo di lanciare una sfida molto pericolosa”, ha aggiunto il Governatore.
“Il 40 per cento delle carni – ha sottolineato – viene macellato in Sicilia quindi parliamo di una cosa molto pericolosa. Ce ne stavamo occupando già da tempo con un monitoraggio diffuso, di cui iniziavamo a capire vari pezzi ascoltando diverse realtà ma anche grazie alle denunce degli organi di informazione. Questa vicenda – ha proseguito – si inquadra prioritariamente vicino al Parco dei Nebrodi ma non risparmia anche altre zone della Sicilia”. I controlli della commissione ispettiva, infatti, partiranno dalle strutture dell’Asp di Messina competenti in materia di sanita’ veterinaria, per poi allargarsi eventualmente alle altre Aps e strutture sanitarie. La commissione dovrà “riunirsi periodicamente – si legge nel decreto – e dovrà concludere i lavori entro 60 giorni”, “anche se probabilmente ce ne vorranno di più e prolungheremo l’incarico”, ha specificato il governatore, che ha aggiunto: “C’è un fenomeno diffuso di furti di bestiame, finalizzati a mettere sul mercato carni infette macellate clandestinamente e a volte con il sospetto pesante che la macellazione avvenga con la complicità di veterinari compiacenti. Anche se non voglio fare generalizzazioni dicendo che sono tutti colpevoli – ha concluso Crocetta -, crediamo che i siti di macellazione, quasi tutti privati, spesso siano referenti a famiglie vicine a Cosa Nostra. Da anni non si fanno controlli antimafia in questi siti”.
FONTE – ITALPRESS