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Riaperto il presepe monumentale di Leonforte

Presepe monumentale presso locali ex scuderia di Leonforte

   Inaugurato nel lontano 1982 nei locali dell’ex scuderia Branciforti per allietare la vista e l’animo dei cittadini leonfortesi, è ritornato in vita il presepe monumentale di Leonforte, in cartongesso e pietra bianca, più completo degli anni precedenti e riproducente in miniatura i numerosi monumenti del centro storico di Leonforte, che, nella scenografica ed intrinseca loro bellezza, fanno da cornice al tradizionale presepe sulla nascita di Gesù Bambino.

   Alla presenza del vice sindaco Rosa Maria, dell’assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione Rosa Elena Pedalino e del Consigliere Floriana Romano quale madrina che ha tagliato il nastro, degli ideatori, di tantissimi giovani collaboratori e di un pubblico delle grandi occasioni, il presepe monumentale di Leonforte, con la benedizione del parroco Carmelo Giunta, arciprete della Chiesa Madre, è stato inaugurato il 16 dicembre 2016 e tutti i giorni, compresi i festivi, da mattina a sera, fino al 6 gennaio 2017, è stato visitabile.

   Il pregevole presepe monumentale di Leonforte, senz’altro tra i più belli e suggestivi tra quelli esistenti in Sicilia e nel resto d’Italia, fu ideato dal ginecologo Paolo Favazza assieme a Maurizio Potenza e ai fratelli Alfredo e Gianni Gallina.

   Durante il suo rinnovarsi, sempre più arricchito dalla meticolosa e perfetta riproduzione (in scala ridotta) dei monumenti creati dalla famiglia principesca dei Branciforti, la realizzazione del presepe di Leonforte ha avuto tra i suoi collaboratori, oltre agli ideatori e ad Angelo La Magna, tanti altri giovani animatori del Centro Giovanile “Monsignore Laneri” fondato quando era parroco della Chiesa Madre di Leonforte il fu arciprete don Luigi Ragusa di Assoro.

   All’inizio servirono alcune pietre, dei pastorelli e un tavolinetto per costruire un piccolo presepe, come ci ha detto Gianni Gallina, e poi, con delle casette in legno e successivamente in gesso, tanto muschio e luci intermittenti ad illuminare il tutto, che servirono ad ampliarlo nei suoi percorsi con sempre più monumenti storici ben rifiniti in tutti i loro particolari, si è creato l’assetto urbanistico del bellissimo centro storico  di Leonforte.

   Tra i monumenti riprodotti, dapprima in pietra porosa ed ora in pietra bianca e cartongesso per essere più trasportabili e smontabili (ricordiamo in  particolare la Gran Fonte e il Giardino delle Ninfe, le chiese della Madonna, Matrice, Santo Antonino, San Giuseppe, Santa Croce, e il Convento dei Padri Cappuccini)), quello nuovo di quest’anno è stato il seicentesco Palazzo Branciforti, residenza del principe Nicolò Placido Branciforti, fondatore di Leonforte, e della moglie Caterina Branciforti.

   Un’attività parrocchiale e di quartiere dei giovani del Centro Giovanile “Monsignor Laneri”, alquanto socializzante e coinvolgente, che, nel tempo, grazie soprattutto a loro, è diventata un’attrazione turistica di gran pregio e valore artistico per la città di Leonforte.

Giuseppe Sammartino.

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