Il parco minerario Floristella in territorio di Valguarnera, contrada Grottacalda, non è solo un’oasi di bellezza nel cuore della provincia di Enna, ha al suo interno tanta storia, con le lotte sociali e politiche del popolo ennese. Nei suoi 400 ettari di superficie, si possono osservare i calcaroni (forni circolari per la fusione ed estrazione dello zolfo), i vari cunicoli per scendere all’interno del giacimento ed anche i più moderni forni Gill. Su tutto spicca l’imponente Palazzo Pennisi (nella foto), residenza dei vecchi proprietari dell’area; correva l’anno 2012, precisamente il mese di aprile, quando Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Ente fu nominato l’Ing. Giuseppe Lupo (Pippo per gli amici) il quale ha passato più di due anni per rivitalizzarlo, renderlo un’attrazione culturale e motivo di visite nella città di Enna e in Provincia. Floristella da sempre “feudo” di regole antiche in Sicilia si è trasformata con Lupo in “terreno fertile di legalità” (quella vera) la legalità delle regole, la legalità del sapere dire di no, la legalità fatta di investimento sulla formazione delle nuove generazioni di cittadini; tanti ragazzi, studenti, insegnanti, autorità civili e militari hanno affollato i saloni del Palazzo Pennisi, parlando insieme di Mafia e partecipando alla vera Antimafia, sotto la Presidenza Lupo. Poi nell’Agosto 2014 le dimissioni di Pippo che hanno destato malessere e preoccupazione; avendo fatto molto per valorizzare l’area mineraria, avendo tenacemente lavorato per ripulire la zona da infiltrazioni mafiose, la preoccupazione è quella che dopo lui nessun altro riesca a dare questa importanza al parco.
