Cronaca

P. Armerina: sgominata banda dedita a organizzare corse clandestine di cavalli

corse cavalli

«Operazione Bucefalo», a Piazza Armerina sgominato dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza un sodalizio criminale, arrestati n. 8 soggetti, promotori ed organizzatori di un’associazione a delinquere ex art. 416 c.p. finalizzata alla promozione e organizzazione di competizioni clandestine tra cavalli ex art. 544 quinquies 1^ comma nr. 1 c.p., aggravata dalla partecipazione di minori, e deferiti complessivamente nr. 13 soggetti di cui nr. 7 per effettuazione di scommesse clandestine e nr. 6 per concorso nell’organizzazione delle gare. All’alba di domenica, unitamente ai militari della Compagnia Guardia di Finanza di Enna, gli uomini della Polizia di Stato ed in particolare della Squadra Mobile, con la collaborazione del Commissariato di P.S. di Piazza Armerina e con l’ulteriore ausilio degli agenti dei Commissariati di P.S. di Leonforte e Nicosia, nonché del Commissariato di P.S. di Niscemi (CL) e degli altri reparti del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Enna, hanno arrestato otto persone, resesi responsabili dei reati di associazione a delinquere ex art. 416 c.p., finalizzata all’organizzazione ed alla promozione di competizioni non autorizzate tra cavalli, aggravate dalla presenza di minori, con annesse scommesse. Inoltre, per le stesse ipotesi di reato – seppur fuori dal contesto associativo – sono stati denunciati in stato di libertà altri 13 soggetti, uno dei quali minorenne. I FATTI In particolare, all’alba di domenica, nell’ambito di un’attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna, gli uomini della Squadra Mobile, unitamente ai militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Enna, collaborata dai colleghi degli altri Uffici della Polizia e della Guardia di Finanza,, intervenivano nella strada statale 117 bis, tra Piazza Armerina (EN) e Mazzarino (CL), ove nelle prime ore del giorno si sarebbe svolta una competizione non autorizzata ed in particolare una gara di velocità di cavalli con calesse. Le diverse pattuglie dislocate in maniera da eludere eventuali ricognitori fra gli organizzatori, che potessero vanificare l’effetto sorpresa, monitoravano il percorso del probabile circuito di gara, che all’albeggiare si affollava di numerosi veicoli – ed in particolare di mezzi a due ruote – con il chiaro intento di «battere» tutta la zona per prevenire eventuali azioni di polizia. Proprio nel momento in cui sembrava stesse iniziando la competizione, i veicoli presenti iniziavano a disperdersi dai luoghi come se temessero la presenza delle FF.OO. Tuttavia, nonostante gli organizzatori e partecipanti alla gara tentassero di dileguarsi lungo le due direzioni, Piazza Armerina a nord e Gela a sud, gli equipaggi impiegati procedevano a bloccare le vie di fuga, riuscendo così ad intercettare numerose persone e veicoli, fra cui il furgone con a bordo uno dei cavalli ed il fantino partecipanti alla gara. Ciò nonostante alcune vedette, ed un secondo furgone che trasportava l’altro cavallo impegnato nella competizione, riuscivano a superare i presidi predisposti dagli scriventi uffici. Il citato furgone, nonché uno scooter con a bordo due vedette, venivano fermati da personale del vicino Commissariato di P.S. di Niscemi, opportunamente allertato, lungo la SS 117 bis. Gli operatori pertanto provvedevano a verificare i ruoli dei soggetti che si accingevano ad effettuare la gara ed all’esito delle immediate indagini provvedevano a trarre in arresto i seguenti soggetti: GAGLIANO Salvatore, piazzese classe 1976, organizzatore e promotore delle gare, nonché fantino e proprietario di uno dei cavalli impiegati nella gara, con pregiudizi di polizia; CRISCIONE Andrea, calatino, classe 1965, organizzatore e promotore delle gare nonché fantino, con pregiudizi di polizia; i germani PUCCIO Salvatore, con pregiudizi di polizia, gelese classe 1958, e PUCCIO Emanuele, classe 1952, con pregiudizi di polizia, organizzatori e promotori delle gare, con funzione di raccolta delle scommesse; CASSARINO Rosario, gelese classe 1971, con pregiudizi di polizia e giudiziari – anche con condanne definitive – altro fantino e proprietario del secondo cavallo; NOVELLO Mario, di Grammichele, classe 1977, maniscalco che recava con sé gli attrezzi per ferrare i cavalli; ABATI Calogero, piazzese classe 1997, collaboratore del GAGLIANO; EMMANUELLO Giuseppe, gelese classe 1979, coordinatore delle vedette impiegate nell’organizzazione della gara, nonché scommettitore. I cavalli, verosimilmente preparati per la gara con sostanze dopanti venivano sottoposti – a cura di un medico veterinario dell’A.S.P. di Enna – alle opportune analisi e, successivamente, attraverso anche la collaborazione dei poliziotti del Reparto a cavallo di Catania, condotti presso un maneggio, per affidarli in giudiziale custodia. Sono stati sequestrati altresì due veicoli per il trasporto dei cavalli impiegati per la gara, un furgone utilizzato da uno degli organizzator

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