Politica

Nominato il nuovo esecutivo comunale dei giovani democratici di Enna

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È stato nominato il nuovo esecutivo comunale dei giovani democratici di Enna, durante l’ultima direzione, in una sala affollata da tanti giovani. Il segretario comunale, Salvatore Astorina, la descrive come una squadra giovane e determinata composta da: Vice segretario con delega alla cultura e al coordinamento della segreteria: Alessandro BELBRUNO, Responsabile organizzazione: Francesco PARISI, Responsabile enti locali e ambiente: Mattia RAMPELLO Responsabile politiche sociali: Giuseppe TANTILLO, Responsabile comunicazione: Manuel CUTAIA Responsabile diritti civili e legalità: Chantal TREMOGLIE, Responsabile università: Mattia TAMBURELLA, Responsabile scuola: Simone MANUELE, Responsabile eventi e formazione: Giuliana ALLORO. L’obiettivo prefissato è quello di continuare ad impegnarsi seriamente per il bene della città. Durante la riunione sono stati tanti gli argomenti trattati, tra cui il drammatico problema che affligge gli studenti del Liceo N.Colajanni. Simone Manuele, resp. scuola lancia un grido di allarme: “i Giovani Democratici, collaborando alle lotte della Federazione degli Studenti di Enna, da mesi ormai monitorano le scuole (il caso più eclatante e drammatico seguito dai nostri ragazzi, a quanto pare ormai risolto, è stato quello dell’I.I.S. “N.Colajanni”) per cercare di dare agli studenti un supporto finalizzato alla risoluzione del problema legato al pagamento delle utenze scolastiche le quali in teoria dovrebbero essere pagate dal Libero Consorzio Comunale di Enna, ma in pratica, a causa dell’enorme dissesto economico in cui versa l’ente, sono da tempo a carico degli Istituti Superiori che però, ben presto, esauriranno il budget economico e saranno costrette a ridurre drasticamente l’erogazione di servizi essenziali a spesa degli studenti”. Secondo Astorina: “Presto sorgerà un grosso problema per tutti gli istituti superiori ennesi, la situazione è allarmante e non si può far finta di niente e sottovalutare il problema, c’è in ballo il diritto allo studio di tanti studenti ennesi”.

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