Politica

I punti salienti che costituiscono l’impegno federalista nell’immediato futuro.

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In prossimità dell’apertura del nuovo anno sociale il segretario regionale ennese del Movimento federalista europeo Giuseppe Castronovo si sofferma sui punti salienti che costituiscono l’impegno federalista nell’immediato futuro.

Esprime anzitutto dissenso all’interpretazione distorta del pensiero e dell’opera di Altiero Spinelli considerato da molti come un grande sognatore e idealista: “Non possiamo permettere  – afferma – che Spinelli sia ridotto ad un pensatore astratto e le battaglie federaliste a delle velleità di una minoranza di visionari”. Ribadisce con forza la necessità di attuare il processo di integrazione europea. Non bastano i trattati, come quello di Parigi, Roma, Maastricht, Lisbona, ma l’auspicata Costituzione fino al conseguimento di una compiuta democrazia europea, che va difesa dalle aggressioni terroristiche delle forze xenofobe ed estremiste nel rispetto dei diritti fondamentali e della cultura europea del diritto.

Va infatti costruita un’Europa non solo orientata al suo sviluppo socioeconomico, ma anche alla sua sicurezza declinata in termini di politica estera di difesa, riguardo al Medio Oriente, all’Africa, agli Usa.

Castronovo afferma: “E’ giunto il momento di una forte mobilitazione dei federalisti e delle forze europeiste per fare del prossimo 60° anniversario dei trattati di Roma (25 marzo 2017) il momento di una grande manifestazione a favore della federazione europea. A tal proposito si sta organizzando proprio a Enna, entro fine anno, un incontro col segretario nazionale del Mfe Franco Spoltore”.

Come si è fatto in passato, si punterà ad una sempre più ampia sensibilizzazione dell’opinione pubblica e ad accrescere il proselitismo, in atto in calo. Ad Enna gli iscritti al Movimento sono una ventina, tutti assertori convinti dell’ideale europeo.

Per primi, sostiene Castronovo, devono essere sollecitati i giovani ad interessarsi di questioni europee, attraverso l’insegnamento e gl’incontri internazionali. Professori e alunni, insiste Castronovo, devono essere coinvolti nel dibattito riguardante l’Europa Unita.

Anna Maria De Francisco

 

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