Politica

Enna, Timpanaro (PD): città abbandonata a se stessa con un “sindaco invisibile”

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Riceviamo e pubblichiamo:

“Le ultime vicissitudini occorse in consiglio comunale ci offrono uno spaccato del “precario” quadro politico-amministrativo che regge la Città di Enna. Senza fare tanti giri di parole il Sindaco Dipietro, ormai abbandonato anche dalle forze politiche che lo hanno sostenuto in campagna elettorale, si trova in una situazione di vera emergenza amministrativa, con una giunta a cui mancano, da due mesi a questa parte, nomine assessoriali che potrebbero quanto meno coadiuvare il primo cittadino nell’arduo compito di amministrare una città che si trova in uno stato di completo degrado ed abbandono. Ormai non serve più fingere che non sia successo nulla, perché in tutta verità quello che è accaduto è un vero terremoto politico ed a poco o nulla servono i richiami alla “coscienza civica”. La nostra città soffre nel quotidiano l’assenza di una guida autorevole che abbia realmente a cuore le sorti di una comunità, di un popolo,  già ampiamente in difficoltà a causa del momento congiunturale, soffre l’assenza di una prospettiva di crescita, di investimento culturale, economico, sociale che solo una compagine politicamente affidabile può dare, soffre l’assenza di una presenza e di un presidio “fisico” del territorio, soffre l’assenza di dialogo, di confronto con un Sindaco “invisibile” che non si incontra per le strade , le vie o le piazze, che non parla con la sua gente. Rispetto a tutto questo, chi paga il prezzo più alto è la Città, oramai in balia di sè stessa, dove numerosi quartieri risultano sommersi di spazzatura, invasi da cani randagi che bivaccano indisturbati con tutte le complicanze del caso, con le strade al buio e ricoperte di buche, dove il commercio ed il turismo stentano a decollare a causa della precaria situazione viaria, dove i tributi aumentano a fronte di servizi inefficienti, e dove si sono persi tanti appuntamenti importanti in ordine ad iniziative culturali e sportive, ed infine dove si assiste quotidianamente al “teatrino dei proclami”. Che fine hanno fatto i soldi dell’agenda urbana ? Che fine hanno fatto le somme derivanti dall’allentamento del patto di stabilità dove il Sindaco e la sua amministrazione avevano promesso di fare corposi investimenti strutturali in via Roma e presso le piscine scoperte di Pergusa ? Che fine ha fatto Enna capitale della cultura ? Che fine hanno fatto i Dehors ? Ecc… Ecc… Queste erano le argomentazioni con cui il Sindaco Dipietro aveva avviato una fase nuova, una fase di rilancio, “un patto per la città”, frutto di un’alleanza con quelle forze sane che avrebbero garantito e salvaguardato la realizzazione di tutte queste opere. La sola verità è che ancora una volta tutto si è rivelato un grande bluff. A questo punto, dinanzi ad un quadro politico-programmatico ed amministrativo desolante, ci chiediamo come intende andare avanti l’amministrazione Dipietro, quali sono gli obiettivi a medio e lungo termine che vuole raggiungere ?, come intende affrontare i problemi legati alla viabilità ? come intende contrastare il randagismo ? come intende rilanciare il turismo ? come intende affrontare le problematiche legate al decoro urbano ? come intende gestire il personale ? come intende valorizzare gli impianti sportivi ? come intende confrontarsi con le comunità straniere presenti in città ? come intende promuovere politiche per i giovani ? come intende sostenere le iniziative per il commercio, ma soprattutto: quando intende nominare gli assessori che mancano ?? Noi rimaniamo in attesa di risposte chiare e circostanziate sapendo, tuttavia, che la nostra pazienza ha un limite.”

Enna 22-05-2017                                                                              Paolo Timpanaro

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