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Enna: Pippo Bruno ” Rispettare sentenza su passaggio illegittimo personale all’ Ato”

bruno

Enna – Con una lettera aperta il responsabile di Assoconsumatori – AssoConsum Pippo Bruno evidenzia la non applicazione della normativa in materia di assunzioni. Ecco la lettera:

Assoconsumatori-AssoConsum: le leggi e le sentenze, anche in provincia di Enna, si rispettan

Secondo le leggi dello stato  si accede ai posti pubblici mediante procedure ad evidenza pubblica: concorso per titoli ed esami,  prove pratiche ed esami,  chiamata diretta delle categorie protette. In provincia di Enna questo principio viene stravolto.

Veniamo ai fatti.

Il personale tutto della società Sicilia Ambiente, il cui passaggio all’ATO Ennaeuno è stato dichiarato illegittimo, con sentenza del tribunale di Enna, si vorrebbero far transitare alla SRR, senza tenere conto delle leggi dello Stato e della Regione. Forse che qualcuno pensa che le chiamate dirette per le categorie protette possano estendersi anche agli adepti dei partiti o agli amici degli amici? Analizziamo cosa dicono le leggi e la sentenza del tribunale di Enna. La legge regionale n. 9 del 2010, art.19 c.7, è chiara nella indicazione del personale che dagli ATO, ormai soppressi, potevano passare alle costituenti SRR, anzi è chiarissima: solo coloro che sono stati assunti con procedute ad evidenza pubblica o per sentenza passata in giudicato entro il 31.12.2009 hanno diritto a transitare alle SRR. L’elenco del personale pubblicato dal CdA anche se provvisorio risulta essere, forse, forviante, dato che una chiamata diretta, un passaggio da una società all’altra  non può essere considerata procedura ad evidenza pubblica. Sarà l’assemblea dei Sindaci che dovranno approvare questo elenco dei dipendenti aventi diritto al passaggio alla SRR, ma certo l’approvazione di quell’elenco, sia pur provvisorio, la dice lunga su da chi siamo amministrati. La sentenza del Giudici Marco Pennisi  decretava l’illegittimità della deliberazione di assunzione da parte dell’ATO del personale di Sicilia Ambiente, su ricorso del comune di Troina, rappresentato nel CdA della SRR dall’attuale sindaco.  Noi associazione dei diritti dei cittadini non possiamo esimerci dal sottolineare queste illegittimità ed inviare  copia del provvedimento adottato dal CdA  della SRR alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Enna per gli, eventuali, adempimenti del caso. Mentre la presente lettera aperta sarà inviata agli organi statali, all’ANAC, al Consiglio Superiore della Magistratura, al Ministero degli Interni, al Presidente della Regione ed al Presidente della Repubblica, chiedendo pure una interrogazione parlamentare.

Ci dispiace che ancora una volta si giochi con le legittime aspettative dei lavoratori  che vengono ancora una volta ingannati con facili promesse pre elettorali.

 

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