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Agira: Il sindaco Greco emette un’ ordinanza con divieto di distaccare i contatori idrici.
— 22 luglio 2015 | |
ll sindaco del comune di Agira l’ On. Maria Greco ha recentemente emesso un’ordinanza per il divieto di distacco dei contatori idrici e sospensione dell’erogazione dell’acqua potabile, come hanno già fatto diversi sindaci della Sicilia.
Il provvedimento è scattato a seguito delle azioni messe in atto dalla società “Acquaenna” ente gestore del servizio idrico in provincia, i cui tecnici hanno provveduto, in casi di morosità tributaria di alcuni utenti, alla sospensione dell’erogazione dell’acqua potabile ai nuclei familiari.
L’ordinanza sindacale impone il divieto assoluto “di procedere al distacco dei contatori idrici e alla sospensione dell’erogazione di acqua potabile su tutto il territorio del Comune di Agira ai nuclei familiari, assicurando, comunque e in ogni caso, ad ogni individuo l’uso di almeno 50 litri pro-capite giornalieri”.
Da mesi ormai si registrano in paese segnalazioni al comune di Agira da parte dei cittadini, soprattutto quelli meno abbienti, che lamentano l’azione – definita “indiscriminata, grave ed autoritaria” – posta in essere dalla società “Acquaenna” tesa a procedere al distacco dei contatori idrici e alla sospensione dell’erogazione di acqua potabile.
Il primo cittadino di Agira l’ On. Maria Greco, sensibile alla problematica, sostiene che l’acqua è un bene pubblico di primaria necessità e il suo uso, seppure minimo, come già avviene per la corrente elettrica, non può essere vietato, con il distacco dei contatori.
Avere accesso all’acqua potabile – ha detto l’ On. Maria Greco – è un diritto fondamentale che non deve essere negato da “nessuno” pertanto considerato che, ai fini della salvaguardia della pubblica igiene e della tutela della pubblica salute, si rende necessario provvedere alla immediata eliminazione di detti inconvenienti, scongiurando l’eventuale, possibile insorgenza di problematiche di natura igienico-sanitaria ho emesso l’ ordinanza disponendo il divieto assoluto al soggetto gestore del servizio idrico di provvedere al distacco dei contatori idrici ed alla sospensione dell’erogazione di acqua potabile sul territorio del Comune”
Nell’ ordinanza si legge inoltre che la carenza di acqua rende la stessa abitazione non conforme ai requisiti minimi igienico-sanitari per considerare la stessa abitabile, inficiando anche la dichiarazione di idoneità della stessa inoltre si rileva che nel 2006 in occasione del IV Forum Mondiale dell’acqua pubblica si è affermato il riconoscimento dell’accesso all’acqua come un diritto fondamentale di ciascun essere umano stabilendo un livello minimo di acqua al giorno come diritto non commerciabile, pertanto considerato che oggi comunemente si ritiene poter fissare in litri 50 pro-capite il quantitativo minimo da assicurare obbligatoriamente ad ogni essere umano.
L’ ordinanza – conclude il sindaco On. Maria Greco – è stata emessa anche in ossequio all’art. 2 della Costituzione Italiana che riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale, mi auguro che quanto prima, il comune possa garantire il servizio idrico in piena autonomia, in tal senso la regione deve conclude l’ iter legislativo che consentirà la gestione del servizio ai comuni. ”
L’ ordinanza del sindaco Greco è stata apprezzata da numerosi cittadini, i quali auspicano un ritorno della gestione del servizio al comune, recentemente anche il consiglio comunale ha deliberato un’ ordine del giorno volto a riconoscere l’ acqua un bene comune e pubblico.