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Agira: Conto consuntivo 2015. Ollà “Iniziato risanamento dell’ Ente”

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Agira – Durante l’ ultimo consiglio comunale è stato approvato il conto consuntivo relativo all’ anno 2015. A votare favorevolmente sono stati i consiglieri di maggioranza mentre l’ opposizione ha votato contro. Ecco la relazione al rendiconto della gestione 2015 da parte dell’ assessore al Bilancio il dott. Attilio Ollà che evidenzia lo stato economico dell’ ente e le iniziative di natura finanziaria promosse dall’ amministrazione Greco durante il primo anno di governo.

“Il rendiconto della gestione  2015 che viene sottoposto all’ approvazione del Consiglio comunale  costituisce  un momento molto importante nella vita dell’Ente in quanto consente di valutare puntualmente le risultanze dell’attività amministrativa, riscontrando i dati a consuntivo rispetto alle previsioni iniziali, e di fare  il punto sulla situazione  economica-finanziaria del Comune  con i conseguenti  riflessi e i riverberi che i dati contabili finali di esercizio   proiettano sugli esercizi successivi, rappresentando, altresì, una sintesi di fine periodo che serve a rendere conto alla comunità del corretto utilizzo delle risorse a disposizione del Comune.

L’Amministrazione comunale, nelle sue  diverse articolazioni di settori e competenze, per lungo tempo impegnata  intensamente  in un ulteriore poderoso e incisivo riaccertamento dei  residui, anche per  quest’anno, come rilevato dal collegio dei revisori dei conti, non è riuscita a predisporre il documento contabile   entro la scadenza di legge. Sarà impegno precipuo della Giunta Comunale l’adozione degli atti relativi all’ esercizio nei termini dei legge  affinché non si ripetono, nel prossimo futuro, analoghi ritardi.

Il bilancio consuntivo relativo all’esercizio 2015,  anno d’insediamento dell’attuale Amministrazione, di cui si chiede l’approvazione,  riflette ribaltandola  la criticità della situazione dei conti ritrovata.

Difatti la drammatica situazione finanziaria ereditata  dall’Amministrazione uscente: sforamento patto di stabilità per tre anni consecutivi; disavanzo di parte corrente e relativa copertura con l’avanzo di amministrazione in difformità alla normativa vigente; incertezza sui debiti fuori bilancio; condizione strutturale di deficitarietà; spese del personale eccedente i limiti previsti; etc..; non consentivano scelte alternative se non quella di ritoccare le imposte per garantire “gli essenziali servizi pubblici alla collettività” ed evitare il dissesto finanziario dell’Ente.

Inoltre la pesante  situazione contabile era da tempo  all’ attenzione della Corte dei conti che in sede del cosiddetto  controllo collaborativo ne sollecitava le necessarie misure correttive per i rilievi effettuati sul  Rendiconto 2012 e 2013 e da ultimo sul 2014.

Ad un anno di distanza possiamo affermare che i  sacrifici chiesti alla cittadinanza non sono stati vani e inutili.

Da un lato il governo centrale sopprimendo la TASI sull’abitazione principale e l’IMU Agricola  ha ripristinato, parzialmente,  la situazione ex ante circoscrivendo il carico fiscale solo al 2015, almeno per i contribuenti, le misure adottate, dall’altro, per le maggiori entrate concomitante a  un  rigido controllo sulle spese correnti hanno determinato un miglioramento di tutti i fondamentali per una corretta gestione dell’Ente: rispetto del patto di stabilità; raggiungimento dell’equilibrio di parte corrente; un saldo positivo della gestione di competenza; rispetto della maggior parte dei parametri che determinano la strutturale deficitarietà; un elevato saldo di cassa sebbene in diminuzione; una contrazione delle spese del personale e complessivamente delle spese correnti.

Inoltre l’attuale  Amministrazione  da subito ha affrontato  la spinosa questione di una situazione debitoria pregressa fino ad allora non ancora puntualmente  definita per carenze organizzative, in particolar modo del servizio contenzioso. La ricostruzione dell’effettivo stato dei debiti dell’Ente è stato oggetto di particolare attenzione  e alla data odierna ha già determinato i debiti dell’Ente per tipologia degli stessi: debiti da sentenze esecutive, da acquisizioni di beni e servizi e/o prestazioni professionali, in particolar modo da legali dell’Ente. E’ intenzione dell’Amministrazione  arrivare alla copertura di tali debiti integralmente per quelli derivanti da sentenza con  apposita previsione inserita nel bilancio di previsione 2016, già approvato con deliberazione di G.M. n. 73/2016. Per gli altri è prevista una significativa copertura nel medesimo strumento finanziario 2016 e la restante parte imputata negli esercizi successivi.

Per quanto attiene alle potenziali passività da contenzioso si evidenzia che è in itinere l’attività istruttoria di monitoraggio  di tutto il contenzioso in essere. Tuttavia al fine di garantire, a fini prudenziali, la copertura di eventuali esiti sfavorevoli l’amministrazione comunale ha già accantonato una quota di avanzo di € 280.000 al 31.12.2015 ed ha previsto ulteriori € 250.000, 00 nel bilancio di previsione 2016, tali cifre ancorché non calcolate in maniere puntuale si ritengono sufficientemente adeguate alla copertura di eventuali rischi da contenzioso in essere considerato anche le varie scadenze e l’iter processuale delle udienze.

I risultati conseguiti e gli obiettivi raggiunti, con questa decisa ed efficace  inversione di tendenza nella gestione economica finanziaria dell’Ente,  costituiscono la premessa per mantenere e migliorare  gli equilibri di bilancio e i relativi indicatori.

In questo difficile contesto, come vi ha esaurientemente illustrato il Sindaco nella sua puntigliosa relazione annuale, siamo riusciti a ripristinare servizi che non venivano da tempo più erogati mi riferisco alla mensa  scolastica, al trasporto alunni residenti nelle campagne, all’incarico all’assistente sociale, al consolidamento del sevizio di trasporto urbano, assicurando, nel contempo, quasi tutti i servizi sociali e garantiti tutti i servizi istituzionali.

Grande attenzione è stata prestata alla scuola e all’istruzione che in un clima ritrovato rapporto di reciproca collaborazione, concordando le necessità , ha consentito tutta una serie di interventi che vanno dall’acquisto del materiale didattico e di consumo, dai piccoli lavori di manutenzione agli interventi di adeguamento  e sistemazione  degli  immobili nonché all’acquisto di arredi  per la scuola dell’obbligo.

Numerosi interventi di manutenzione sono state effettuati sul verde pubblico e l’arredo urbano, dai cestini portarifiuti al ripristino delle fontane pubbliche alla sistemazione  delle aiole e alla potatura degli   alberi.

Malgrado le ristrettezze finanziarie abbiamo impegnato  risorse per la promozione turistica e le iniziative culturali e religiose assicurando il contributo per  tutti gli eventi ricorrenti e tradizionali  dall’Estate agirina  al Concerto di Capodanno passando per le diverse festività religiose e al Convegno sull’Aron.

Sul fronte degli investimenti sono stati realizzati numerosi interventi di manutenzione  della viabilità cittadina sugli immobili comunali e agli edifici scolastici nonché ai lavori di costruzione della nuova palestra comunale  all’ormai prossima gara di affidamento dei lavori di realizzazione di un sistema  integrato di videosorveglianza.

Passando ora ai dati contabili  più significativi  confermiamo l’elevato importo  del saldo di cassa al 31/12/2015, pari a  euro 1.726.600,61 che ancorché registra  una  progressiva contrazione  è ben lontana, al momento, d’attrarre il Comune nella spirale delle anticipazioni di tesoreria così come molti comuni del circondario.

Per quanto riguarda la gestione di competenza, risultano:

– riscossioni per euro 3.456.513,25 e residui attivi per euro    3.303.715,75;

– pagamenti per euro 5.796.858,94 e residui passivi per euro 1.064.030,59;

queste cifre portano al netto della variazione del Fondo pluriennale vincolato  in entrata e spesa e comprensivo del disavanzo derivante dal riaccertamento straordinario quota 2015 per 24.000, circa   ad un saldo attivo di competenza di euro 768.643,50 ribaltando il trend storico dell’ultimo triennio.

Analogo risultato è stato ottenuto, come già anticipato, del saldo attivo di parte corrente che ammonta a euro 91.856,51 mentre quello in parte capitale di euro 699.981,64.

Per quanto riguarda il risultato di amministrazione considerando complessivamente i residui  attivi per euro 9.575.115,76 e residui passivi per euro 4.743.652,11 l’avanzo di amministrazione risulta essere di euro 4.023.409,55

Tale risultato di amministrazione  viene vincolato da leggi e principi contabili  per 183.586.94 e accantonata  per far fronte all’improbabile incasso di residui attivi al Fondo crediti di dubbia esigibilità  per euro 1.222.900,27, ed euro 280.000,00 per il contenzioso; euro 1.806.512,05 destinata per spese in conto capitale, residua pertanto un avanzo di amministrazione disponibile di euro 530.410,29  che sarà utilizzato secondo le priorità indicate dalla normativa vigente in primis, come già detto, per la copertura dei debiti fuori bilancio.

Posso confermare che la gestione dei flussi di entrata/uscita è stata gestita con la massima attenzione, così come il controllo delle spese è stato un elemento prioritario nella nostra azione amministrativa.

Sottolineo a tal proposito il dato delle spese correnti, che registrano un significativo calo passando da euro 5.653.590,61  del 2014 a euro 4.747.707,43 dell’esercizio in esame.

Ricordiamo inoltre che sono state sostenute  spese di rappresentanza di importo trascurabili e nei limiti consentiti, così come sono stati rispettati i limiti  di spesa nella gestione del parco autovetture e nell’ acquisto di mobili e arredi.

La politica adottata nel controllo delle spese risulta particolarmente determinante  in considerazione della costante riduzione dei trasferimenti statali e regionali. Dal confronto dell’esercizio  2015  e quello precedente i trasferimenti sono scesi di ben 621.959,00 euro.

Mentre il fondo solidarietà comunale, computato tra le entrate tributarie, da circa 654.000, euro è sceso a circa 104.000,00 nel 2015. Una riduzione complessiva in un solo anno di euro 550.000,00, cifra davvero rilevante per un come  il nostro.

Grande attenzione è stata e sarà prestata al recupero dell’evasione tributaria, che riteniamo essere  un dovere istituzionale e un elemento di equità, oltre che alla morosità dilagante specie per la Tarsu ora Tari. Al di là del consueto recupero mediante solleciti di pagamento o iscrizioni a ruolo delle annualità pregresse  è intenzione dell’Amministrazione intraprendere tutte le iniziative necessarie per far emergere i maggiori imponibili relativamente all’IMU e alla TASI nonché, affidare ad una ditta esterna mediante l’adozione di una proposta di  delibera,  già definita  ed   in attesa di approvazione,  i necessari  controlli incrociati per scovare gli utenti del servizio rifiuti che non hanno mai denunciato totalmente e/o parzialmente la loro posizione anche tramite il software all’avanguardia di cui il Comune si è dotato. A tal proposito  l’Amministrazione   potenzierà, se necessario,  l’ufficio tributi adeguando le risorse alle necessità che la realtà impone istituendo un apposito nucleo accertativo.

Nel 2015 i “contributi per permesso di costruire” sono stati accertati per euro 59.724.01 e destinata alla spesa corrente per euro 36.149,18 pari al 60,52% di cui il 10,52% a manutenzione ordinaria del verde, delle strade e del patrimonio comunale.

La copertura dei servizi a domanda individuale presenta una copertura media del 59,18% al di sopra del limite di legge.

Un altro dato significativo riguarda l’evoluzione  dell’indebitamento. Nel 2015 l’esposizione debitoria  è scesa a 833.667,84 con la quota di debito  media per abitante di euro 99,35 e l’incidenza degli interessi passivi sulle entrate correnti  pari allo 0,65%.

Come è stata precedentemente attenzionato è stata svolta una ulteriore azione di verifica  dei residui attivi e passivi, sia in fase di riaccertamento che di valutazione delle inesigibilità cancellando definitivamente  691.000,00 euro di residui attivi e circa 2.350.00,00 euro di insussistenze   di residui passivi. Questa attività molto importante, per tutti gli enti locali,  consente di disporre di un quadro economico attendibile e rispondente alle effettive situazioni contabili e aderente allo spirito della riforma del dlgs 118/2011.

Relativamente  al riscontro dei parametri  sulla situazione di deficitarietà strutturale l’Ente non è strutturalmente deficitario in quanto vengono rispettati sette parametri su dieci.

 Dei restanti tre parametri non rispettati si  evidenzia quanto segue:

  • Volume dei residui attivi di competenza superiore al 42% dei valori di accertamento delle entrate dei titoli I e III –per lo più conseguente al mancato introito della TARI per la quale la bollettazione partirà nel prossimo mese di Settembre- si prende atto del rilievo impegnandoci, fin d’ora,  al potenziamento dell’attività di riscossione, nella consapevolezza delle difficoltà dei contribuenti al pagamento delle tasse, affinché le entrate di competenza possano  coincidere  con l’attività di incasso nello stesso esercizio finanziario;
  • Volume complessivo delle spese di personale rapportato al volume complessivo delle entrate correnti superiore al 39% –   coefficiente negativamente influenzato  dal  rapporto tra una spesa non modificabile nel breve periodo, quale quella del personale, e il trend storico delle entrate che va via via contrendosi. Riteniamo, comunque, che nel 2016 considerato il prepensionamento di n. 8 dipendenti  si determinerà un notevole ridimensionamento del coefficiente esaminato;
  • Volume complessivo dei residui passivi provenienti dal titolo I    superiore al 40% degli impegni della medesima spesa corrente –  Tale situazione per lo più si correggerà con una maggiore puntualità  nell’attività di riaccertamento ma soprattutto con un adeguamento organizzativo comprimendo il divario temporale tra l’impegno  di spesa  e  la effettività della stessa.

Segnaliamo, inoltre, che il conto economico 2015 presenta  una perdita di 315.000,00 euro dall’attività di gestione operativa, e un surplus di euro 1.330.000,00 dalla gestione straordinaria mentre il conto patrimoniale registra un aumento del Patrimonio netto di 1.017.000,00, conseguenti alla cancellazione di residui e della suddetta perdita.

Per quanto riguarda i rilievi e le considerazioni e le irregolarità  segnalate dal Collegio dei revisori dei conti relativi alla mancanza di approvazione del rendiconto nei termini di legge e dei debiti fuori bilancio  abbiamo precedentemente illustrato gli impegni assunti dall’ Amministrazione  per la soluzione delle problematiche in esame. Per la mancata redazione della relazione sugli effetti  del piano triennale di contenimento delle spese e della mancata adozione di misure organizzative per garantire il tempestivo pagamento delle somme dovute per forniture e appalti   demanderemo ai responsabili dei servizi di competenza la sollecita predisposizione delle  proposte di deliberazione da sottoporre all’ approvazione della Giunta Comunale.

Resta  il mancato aggiornamento dell’inventario dei beni immobili per il quale è  stato  già sollecitato al Dirigente del settore la rapida soluzione della problematica e fermo restando l’esistenza aggiornata dell’inventario fisico degli immobili che necessita  di una valutazione anche quantitativa per determinarne la effettiva consistenza  economica secondo l’originario costo di acquisto o in mancanza del valore catastale  la difficoltà maggiore  consiste nella imputazione delle spese incrementative via via sostenute, circa 3.300.000,00 euro da capitalizzare sui predetti immobili,  nella considerazione che tali operazioni necessitano di un congruo periodo di tempo di esecuzione tenuto conto che non si procede a tale operazione da circa un ventennio.  Contestualmente a tali operazioni l’Ente si doterà di idonee procedure contabili per la compilazione e la tenuta dell’inventario con rilevazioni sistematiche ed aggiornate sullo stato della  effettiva consistenza del patrimonio immobiliare.

Il rendiconto, infine  ha ricevuto  il parere favorevole alla vostra approvazione dal Collegio dei revisori  pur  formulando i rilievi, le osservazioni e  suggerimenti suddetti che saranno  integralmente  recepiti per assicurare la necessaria stabilità economico-finanziaria al Comune, specialmente alla luce della nuova normativa per gli enti locali in vigore dal 201,5 e  attestando la corrispondenza del rendiconto alle risultanze di gestione.

Dall’esame dei dati puramente contabili e delle varie relazioni allegate, che presentano le iniziative intraprese e le impostazioni praticate nei vari campi di intervento, si può cogliere come in ogni settore l’azione amministrativa sia stata presente e attenta a recepire le richieste emergenti.

Pensiamo di aver operato con impegno, onestà, trasparenza e facendo del nostro meglio per amministrare Agira nell’ interesse della collettività.

Possiamo sintetizzare che il bilancio consuntivo che oggi sottoponiamo alla vostra approvazione si fonda su questi principi:

– Miglioramento e messa in sicurezza degli equilibri di bilancio e dei relativi indicatori;

– Attenta verifica delle singole voci di spesa e contenimento dei costi;

– Mantenimento e ove possibile miglioramento, della qualità dei servizi erogati al cittadino.

Concludendo queste brevi note l’Amministrazione comunale, consapevole della situazione e delle difficoltà suesposte ma soprattutto per gli obiettivi conseguiti  in relazione  al rispetto del patto di stabilità e il miglioramento  di tutti gli indicatori di bilancio onde  rimettere  i conti  in ordine   invita questa assemblea consiliare a voler esprimere  voto favorevole all’approvazione di  questo rendiconto di gestione 2015″.

 

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