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Abusi sessuali sui minori. Cosa i genitori devono sapere!

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Abusi sessuali sui bambini: l’epidemia nascosta.
Sebbene l’abuso sessuale da parte di uno sconosciuto sia una delle cose più terrificanti a cui un genitore possa pensare, i bambini sono in realtà molto più vulnerabili agli abusi commessi da gente conosciuta alla famiglia ed alla Comunità. L’abuso su minorenne si verifica quando un adulto causa un danno psico-fisico (maltrattamenti) o un abuso sessuale su un bambino.

I genitori dovrebbero sapere che:
1. L’85 – 90% di tutti gli abusi sono effettuati da qualcuno conosciuto al bambino, qualcuno in una posizione di fiducia.
2. Circa uno ogni quattro bambini sarà abusato sessualmente e/o maltrattato entro l’età di diciotto anni.
3. La maggior parte degli abusi non causa danni fisici esteriormente visibili.
4. Danni vengono dalla violazione fisica ed emotiva del bambino e dalla violazione di un rapporto di fiducia. Questi possono essere molto più duraturi della ferita fisica.
5. La maggior parte di coloro che abusano sono familiari, amici e vicini di casa, qualcuno che il bambino conosce e di cui si fida.

La difesa migliore per il bambino.
Il modo migliore per impedire un abuso, quando il genitore o colui che si prende cura non è presente, è quello di fornire ai bambini le conoscenze necessarie a proteggersi. La prevenzione essenziale può essere insegnata senza palare di abuso. I bambini non hanno bisogno di sapere cosa è un abuso e chi sono i pervertiti, che cosa fanno e perché lo fanno.
Non hanno bisogno di sapere che la gente che amano potrebbe fargli del male. Piuttosto, la prevenzione va insegnata attraverso messaggi positivi e concreti che danno a bambini la capacità di comportarsi con efficacia qualora si trovino in situazioni potenzialmente pericolose. La realtà è che ci sono momenti in cui i bambini possono e devono essere responsabili del loro proprio benessere, come quando sono soli con un potenziale aggressore. Devono sapere che saranno creduti e sostenuti dai loro genitori o da chi si prende cura di loro.

Le migliori difese che i bambini hanno contro gli abusi sono:

* L’istinto
* La capacità di valutare e maneggiare esattamente svariate situazioni.
* Sapere dove e come ottenere aiuto.
* Sapere che saranno creduti

Bambini dovete sapere che:
* Il corpo appartiene a voi.
* Avete il diritto di dire chi vi tocca e come.
* Se qualcuno vi tocca in un modo che non gradite, in un modo che vi fa sentire divertiti e allo stesso tempo infastiditi dentro, o in un modo che pensate sia sbagliato o che i vostri genitori penserebbero sia sbagliato, è giusto dire “no.”
* Se la persona non si ferma bisogna dire: “sto andando dire a” e quindi farlo senza pensare a qualsiasi conseguenza
* Se avete un problema, continuate a parlarne finché qualcuno non vi aiuta.

I bambini imparano che possono avere più controllo su ciò che accade ai loro corpi quando gli insegniamo, e quando gli mostriamo con il nostro comportamento, che i loro corpi appartengono solo a loro stessi. Bambini di due e tre anni già conoscono come preferiscono essere toccati e come no.
Le tecniche di prevenzione degli abusi sui minori devono essere imparate sia da un punto di vista teorico che pratico.

Come rispondere se un bambino vi parla di un abuso.
Il trauma di un bambino che segnala l’abuso è molto reale. Se ciò accade, la prima cosa da fare è di rimanere calmi e appoggiare il bambino. Bisogna dare al bambino la possibilità di dire a modo suo che cosa è accaduto. Non bisogna avere reazioni eccessive e non bisogna criticare il bambino in alcun modo.
Il Bambino ha bisogno di sentirsi dire:
* Che gli credete e che siete felici perché ve ne abbiano parlato.
* Che non ha fatto nulla di male.
* Che farete tutto ciò che potete per fare in modo che ciò non accada di nuovo e che farete tutto il vostro possibile per aiutarlo.
* Non promettete al bambino che farete qualche cosa di specifico. Potreste non essere in grado di mantenere quella promessa.
* Bambini che segnalano un abuso fisico e sessuale devono essere esaminati da un medico. Se possibile trovate un medico che il bambino conosce o uno che ha esperienza nella gestione di queste situazioni.

RICORDARSI CHE: quasi senza eccezioni i bambini non mentono quando dichiarano un abuso, al massimo negano che sia avvenuto.

Denuncia di un sospetto abuso perpetrato ai danni di un bambino.
Come dicevamo prima spesso il responsabile è una persona conosciuta della comunità e in questi casi molte persone si troveranno a difendere l’accusato dicendo la classica frase:”E’ una persona per bene, non farebbe mai male a nessuno.. etc etc.” E’ importante quindi ricordarsi di che la responsabilità TOTALE dell’offesa è dell’aggressore!

La denuncia PROTEGGE il bambino in questione e può proteggere altri bambini da eventuali futuri abusi. Una persona che denuncia un sospetto di abuso non è responsabile del rovinare la vita dell’accusato. La persona che ha il coraggio e si prende la responsabilità di denunciare l’accaduto sta salvando sia la vittima attuale che una probabile vittima futura.

CHIUNQUE ha il dovere morale di segnalare, mediante denuncia o querela, all’autorità giudiziaria, anche oralmente, un caso ritenuto sospetto di abuso sul minore o di maltrattamento.
La denuncia è uno degli atti con cui si acquisisce la notizia di reato che da propulsione alle indagini preliminari. E’ ovvio che chi sporge denuncia o querela debba quantomeno rispettare i presupposti previsti dal Codice penale e cioè riportare un fatto totalmente attinente alla realtà dell’accaduto percepito (usando un po’ la normale “diligenza del buon padre di famiglia”), salvo incorrere nel reato di calunnia. Per chiarezza non si possono riportare fatti inventati o solo frutto di supposizioni.
la denuncia ha il solo compito di “allertare” l’ Autorità Giudiziaria di un possibile reato con la relativa conseguenza dell’inizio delle indagini da parte della stessa.

Anche se denunciare un abuso può essere difficile, abbiamo l’obbligo di agire per conto di tutti i bambini. Se non lo facciamo noi, chi lo farà?

Fonte: psichesoma.com

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