Politica

Regionali 2017: il PD Sicilia e il fascino della Cinquecento Abarth

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Vi ricordate la 500 Abarth di una volta quella che ammiravamo da ragazzi perche si sentiva arrivare da lontano, con il suo rombo caratteristico, bella a vedersi e a “sentirsi” ma in fondo un’icona da esposizione, ecco il PD Sicilia in questo momento gli somiglia molto; per discutere delle elezioni siciliane del 5 novembre oggi si è tenuta la direzione regionale a Palermo dove il Pd accelera, romba ma resta praticamente fermo. Dopo oltre quattro ore di riunione, la segreteria regionale ha scelto solo frasi e concetti, per commentare l’esito del vertice, buoni a raffreddare gli animi. Ma ancora, c’è molto (tutto) da fare. Già martedì sono previste le riunioni con i partiti che potrebbero partecipare al progetto; si riparte dall’auto candidatura di venerdì del Presidente Crocetta, che ha destato solo qualche mal di pancia dicendo “dentro il Megafono” che lui diktat da Roma o Milano non ne accetta e vuole le primarie.

La segreteria regionale del PD – si legge in una nota  – ha confermato al segretario regionale Fausto Raciti il mandato per lavorare, in vista delle prossime elezioni regionali di novembre,  alla costruzione di una “alleanza larga, che vada dalla sinistra ai centristi”. Insieme con i componenti della segreteria regionale, alla riunione hanno partecipato il presidente dell’Assemblea regionale del PD Giuseppe Bruno, gli assessori Antonello Cracolici e Baldo Gucciardi, il vicepresidente dell’Ars Giuseppe Lupo, il responsabile regionale dell’Organizzazione del partito Antonio Rubino, il Senatore Giuseppe Lumia e molti rappresentanti delle aree del partito.

“È stato un confronto utile e sereno – commenta Raciti – il partito ha dimostrato di essere più unito di quanto a volte possa apparire dall’esterno, e ringrazio tutti quelli che sono intervenuti stamattina per avere espresso posizioni utili a costruire una vittoria elettorale; dobbiamo intanto lavorare per costruire una coalizione larga. Incontrerò nei prossimi giorni tutte le forze politiche che si sono dimostrate interessate a discutere con noi. Ogni scelta verrà presa alla luce di questo confronto. Crediamo che la nostra forza si misurerà intanto sulla capacità di aggregare energie attorno ad un progetto di cambiamento, come abbiamo detto in queste settimane”.

Nel pomeriggio di sabato tutto il PD si è spostato ad Agrigento ospite del deputato regionale Giovanni Panepinto (vice Capogruppo all’ARS), in una riunione organizzata per dire NO alla “coalizione civica” modello Leoluca Orlando.

Mentre i “Centristi di D’Alia” sono in attesa che qualcuno li convochi e Alfano a Giardini Naxos in questo week end da corso alla rituale “Summer School” di NCD/AP (chissà che materie si insegnano) e ancora non ha deciso cosa fare, perchè di fatto è isolato da tutti in quanto Berlusconi non lo rivuole più in Forza Italia, la coalizione di centro sinistra deve ancora valutare chi è il candidato migliore (Crocetta escluso), primarie o non primarie; è possibile che alla fine il Pd punti a un candidato non chiaramente espressione del partito, il “papa straniero”, insomma che potrebbe mettere tutti d’accordo (si fa per dire), intanto il tempo passa.

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