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Sicilia: UDC Terrana “Occorre una nuova fase dell’ impegno dei cattolici, dal populismo alla Civitas responsabile “

Sicilia – “Occorre prestare la massima attenzione alle nuove povertà che attanagliano la nostra società, non dimenticando i valori della Dottrina Sociale della Chiesa che trova la sua massima espressione nell’ impegno sociale e politico, oggi occorre costruire una nuova società che metta al centro come sostenuto da insigni pastori della Chiesa il senso di Umanità, i valori dell’ accoglienza, della solidarietà e le nuove sfide interculturali le quali devono da un lato farci confrontare e dall’ altro devono rafforzare la nostra identità culturale e l’ ispirazione cristiana che deve animare l’ agire quotidiano verso il bene comune.” Lo rende noto il Coordinatore politico regionale e Componente nazionale Enti locali dell’ UDC Decio Terrana, a seguito di diverse manifestazioni e appelli che evidenziano l’ esigenza di garantire il principio di Umanità e di difendere la vita soprattutto in situazioni di estremo pericolo. “I recenti fatti di questi giorni – prosegue Terrana – evidenziano come occorre promuovere una nuova cultura della solidarietà, che ponga attenzione non all’ interesse di parte ma ad una condivisa azione che metta al centro l’ uomo,  concepito purtroppo spesso come numero e fonte di ricchezza economica attraverso diverse forme di sfruttamento, occorre pertanto un rinnovato impegno  – ha proseguito Terrana – una quarta fase dell’ impegno politico dei cattolici, che riattualizzi il pensiero dei grandi cattolici impegnati nel sociale in fasi temporali differenti da Toniolo, a Sturzo, ai grandi protagonisti dell’ epoca repubblicana come De Gasperi, oggi occorre un nuovo laicato consapevole delle nuove sfide che devono essere affrontate con fede, preparazione e apertura, per noi credenti lo Spirito Santo  è capace di generare nuove energie per rispondere alle domande più urgenti dell’umanità e’ Lui che porta avanti la chiesa con cambiamenti anche bruschi,  a noi è chiesto un discernimento dei ‘segni dei tempi’  e impegnarci oggi nella società terrena.” Una nota quella di Decio Terrana che sarà al centro del prossimo incontro nazionale dell’ UDC come impegno di una nuova riflessione e fase organizzativa del partito centrista.  “Al populismo imperante conclude Terrana – di oggi si può contrapporre il popolarismo, alla idea ‘populista’ di popolo – omogeneo, umorale, soggiogato, egoista – si può contrapporre un’idea ‘popolare’ di popolo: fatto di varietà e differenze, di libertà e responsabilità, di diritti e di limiti; un popolo senza padrone e senza stregone, senza domatore e senza avvocato, alla tribù si può opporre  la civitas responsabile”.

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