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Progetto “Si cunta e si raccunta” promosso dall’ANCeSCAO San Giuseppe di Nissoria

  Alla presenza del sindaco Armando Glorioso, del parroco Orazio Macchione, di Giuseppe Lotario responsabile regionale ANCeSCAO e di Angela Giunta presidente della sede degli anziani di Assoro, domenica 8 luglio scorso, presso il Centro Sociale San Giuseppe ANCeSCAO di Nissoria, ha avuto luogo la serata finale del progetto sociale “Rapporti intergenerazionali: Ti cuntu e Ti raccuntu, il teatro dei burattini” avente lo scopo di promuovere tra i bambini nissorini la voglia di stare insieme, teatrando.

Tre le bellissime e istruttive favole tratte dalle antiche fiabe e leggende popolari siciliane, raccontate attraverso la magia del dialetto siciliano per far rivivere il momento del racconto attorno al braciere e parimenti valorizzare una lingua sempre più dimenticata quale patrimonio sociale che ancora ci appartiene e ci lega al passato.

Con padronanza scenica da parte delle tre cuntiste, raccontata da Angelina Nasello, la prima fiaba è stata quella di “Colapesce”, creatura anfibia sospesa tra terra e mare di una Sicilia poggiante su tre colonne di cui due intatte e la terza consumata da un fuoco inestinguibile tra Catania e Messina, rimasto in mare nel mezzo di quel fuoco a sorreggere quella colonna mal combinata, perché la sua terra tanto amata non crolli.

  Raccontata da Agatina Campagna, la seconda fiaba è stata quella di “Bedda pilusa”, vale a dire di una principessina che, non riuscendo a trovare un marito che le piacesse nel suo regno, si reca altrove trasformandosi in fornaia. Appare brutta di giorno, perché avvolta in una grande pelle di asino che la copre tutta; bella di notte nella sua chioma dorata. Alla fine si sposa con un bel principino.

  Raccontata da Rosalinda Scaminaci Russo, presidente dell’Associazione ANCeSCAO di Nissoria, la terza fiaba è stata quella di “Tredicino”, che per le sue astuzie ottiene dal re una grande somma che gli basterà per vivere nell’abbondanza assieme ai suoi tredici figli.

Questi i nomi dei bambini coinvolti nella preparazione e animazione del teatro dei burattini: Agnese, Eleonora, Sofia, Giacomo, Sandro, Antonio, Gabriele, Salvatore, Miriam, Jennifer, Francesca, Angelo.

  Giuseppe Sammartino

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