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Enna: Sentenza riconosciuto ai lavoratori ex LSU il diritto a partecipare alla divisione del fondo di produttività.

Enna – Storica sentenza quella emessa dal Tribunale di Enna Sez. Lavoro presieduta dal Giudice Dott. Stancanelli nel contenzioso introdotto dal Sindacato FSI-USAE, il cui rappresentante locale è Pier Paolo Di Marco, e magistralmente rappresentati e difesi dall’Avv. Alessio Cugini,  nei confronti della ASP di Enna.

Da anni alla ASP di Enna non venivano riconosciuti ai lavoratori a tempo determinato gli oneri derivanti dal trattamento accessorio  produttività individuale e collettiva nonché indennità, straordinario e progressioni orizzontali discriminando di fatto i lavoratori.

“Da tempo, dichiara Pier Paolo Di Marco, nelle sedi opportune ho cercato di far comprendere che la negazione di un diritto derivante dall’applicazione della norma europea, la quale  gode del diritto di prevalenza sulla norma dello stato menbro, ci avrebbe visti contrapposti  in sede giudiziaria. Questa sentenza riporta legalità e  giustizia sociale ai lavoratori che hanno dato la loro fiducia in prim’ordine al Sindacato FSI -USAE che mi onoro di rappresentare sul territorio del Libero Consorzio di Enna,  ed in second’ordine alla personale tesi oggetto del contradditorio  con la ASP di Enna. Riconosciuto quantunque il principio della “non discriminazione” cosi come disciplinato dalla norma europea 368/2001 il  cui art. 6 fonda che al lavoratore a tempo determinato spettano ogni altro trattamento in atto nell’impresa per i lavoratori a tempo indeterminato. Una sentenza quindi destinata a fare da apripista ai tanti lavoratori da sempre discriminati nelle aziende e/o nelle pubbliche amministrazioni. Consci del lungo lavoro che ci attende, specie a garanzia del diritto alla salute dei cittadini,  la FSI-USAE continuerà senza risparmiare energie e risorse, la propria azione sindacale volta alla difesa dei diritti dei  lavoratori che  sempre più spesso subiscono gli effetti decisori di parte datoriale  che non trovano attuazione nel C.C.N.L. ne tanto meno nei C.C.I.A.”.

L’Avv. Alessio Cugini, patrocinatore del Sindacato e dei singoli lavoratori ricorrenti, dichiara: “Siamo davanti ad una sentenza storica, che recepisce le linee giurisprudenziali della Corte europea e gli indirizzi interpretativi dell’ARAN, che però l’ASP di Enna aveva fino ad oggi disconosciuto. Gli ex lavoratori socialmente utili (LSU) sono stati infatti sino ad oggi esclusi dal diritto alla ripartizione del fondo di produttività aziendale, pur contribuendo – anzi spesso in maniera determinante – al raggiungimento degli obiettivi di azione dell’ASP. Il ricorso è stato fortemente voluto dal Sindacato FSI-USAE con il quale abbiamo tentato di individuare una soluzione che evitasse il giudizio, ma l’ASP si è mostrata sorda ad ogni richiesta di dialogo. Il Tribunale di Enna, in funzione di giudice del lavoro, dott. Stancanelli, ha riconosciuto appieno le nostre ragioni sulla scorta dei riferimenti normativi nazionali ed europei, e fondando il diritto dei lavoratori ex LSU alla ripartizione anche a loro favore del fondo di produttività anche sulla scorta dei principi di non discriminazione fra lavoratori formulati dalla Corte di Cassazione. Si apre una nuova pagina nel mondo del diritto del lavoro in cui non ci sarà più spazio per discriminazioni fra lavoratori ma si dovrà necessariamente tenere conto delle concrete mansioni svolte”.

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