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Sicilia: si dimette la vice presidente dell’ Assemblea PD

Caro Segretario, sento in dovere di rassegnare le mie dimissioni da vicepresidente dell’Assemblea regionale del Partito a seguito degli ennesimi risultati negativi del nostro Partito in Sicilia in occasione delle elezioni amministrative. Assumilo come un gesto di responsabilità volto a favorire e a sollecitare l’inizio di un lungo e franco chiarimento interno che ci aiuti a ritrovare il senso del nostro comune pensiero e l’importanza di una convivenza interna ispirata al reciproco riconoscimento.
Dopo le elezioni regionali e nazionali, nella peculiare situazione siciliana dominata da un centrodestra e un movimento 5 Stelle assai pervasivi, avremmo dovuto proporci  il compito primario di individuare linee programmatiche e politiche condivise tali da portarci al test amministrativo in condizioni meno precarie di quelle in cui le abbiamo affrontate e che hanno finito con l’autorizzare i gruppi dirigenti a una sorta di fai da te che si e’ rivelato negativo.
In questi giorni la sensazione diffusa nel gruppo dirigente periferico e’ che siamo in presenza di un tracollo da cui sarà difficile rialzarsi. La maggiore responsabilità sta in una leadership  inadeguata e disattenta e in una carenza ormai conclamata di collegialità.
Ho letto troppe interviste anche in questi giorni che hanno dato l’idea di una disaffezione allo strumento partito e alla sua vita e comunicato una sorta di presa d’atto che esso e’ diventato un luogo da superare in presenza di una personalizzazione politica sempre più incalzante. L’io e il noi sono entrati in conflitto permanente proprio quando l’opinione pubblica e l’elettorato avvertono l’esigenza di un campo vasto di centrosinistra e sperimentano sulla loro pelle politiche di destra sempre più aggressive.
Caro Segretario, questa situazione ci nuoce oltre misura e ingenera nel popolo smarrito e affranto del centrosinistra siciliano l’idea che abbiamo gettato la spugna e che aspettiamo che la tempesta si sedi da sola. Tutti noi sappiamo che così non e’ e mentre a livello nazionale emergono segnali sia pure  timidi di riorganizzazione e di voglia di rivincita, qui appariamo silenti e impacciati quasi inibiti dalle nostre grandissime responsabilità e dai nostri errori.
Caro  Segretario, avvia con urgenza la  convocazione dell’Assemblea regionale e proponi la convocazione degli Stati Generali del Partito aperti a quel campo largo di centrosinistra fatto di associazioni, movimenti, partiti: dal pantano in cui siamo finiti dobbiamo provare ad uscire. La Sicilia e i Siciliani se lo aspettano, non deludiamoli ancora.
Le mie dimissioni vogliono servire a questo: riaprire una possibilità, ricostruire un embrione di percorso da affinare giorno dopo giorno nel confronto politico.
Resto in attesa di tue notizie, cordialmente
 Marika Cirone Di Marco
(ex deputato regionale, Vice Presidente Assemblea regionale PD)
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