Enna: SRR Pippo Bruno “Non legittime le assunzioni”
Assoconsumatori – Asso-Consum: Quasi conclusa l’operazione di presa in giro della popolazione ennese sul problema rifiuti.
Con grande enfasi viene salutato il completamento del passaggio del personale dall’ATO Ennaeuno alla SRR e da questa ai comuni, rimane solo Cerami ed allora il grande bluff sulla legittimità di un tale passaggio sarà completato. Mi dispiace che nel consiglio di amministrazione della SRR vi sia qualche avvocato che, forse, disconosce la sentenza n. 326/2016 che dichiara nullo il passaggio del personale dalla società privata Sicilia Ambiente all’ATO. Se poi questa non bastasse qualcuno dovrebbe andarsi a leggere la sentenza n. 4358 del 23.02.2018 della Corte Suprema di Cassazione che ribadisce il concetto che personale assunto da una società privata non può transitare in una struttura pubblica quale è l’ATO e/o la SRR. Ma certo parlare di sentenze e di diritto, forse è anacronistico. Certo è che i cittadini della provincia di Enna continuano ad essere presi in giro illudendoli che ciò sia legittimo, solo chi è addentro alla tematica sa che si sta compiendo l’ennesimo misfatto sulla pelle, o meglio sulle tasche degli ignari cittadini che saranno costretti a pagare sempre più costose bollette dei rifiuti. Il contratto “federambiente” applicato in provincia di Enna prevede per un operatore di 1° livello del servizio rifiuti le spettanze previste nel contratto “enti locali” ad un personale laureato dirigente del comune. I politici del 2004 furono abili ad assicurare ai loro amici assunti per chiamata diretta quanto più era possibile a danno degli ignari cittadini che pagano, pagano pensando che tutto sia nella norma, mentre tutto è nell’illegalità in barba di quella massima “La legge è uguale per tutti” e proprio oggi giornata della Repubblica è impensabile che vi siano diritti di una intera provincia violati per le clientele di questo o quel politico di turno che certamente non svolge l’interesse comune, ma l’interesse di una parte, forse, per fini elettorali o altro. Auspichiamo che gli organi di controllo verifichino quanto posto in essere dalla SRR, nel rispetto di quella Repubblica nata il 2 giugno del 1946.
Pippo Bruno
