Cultura

A Leonforte Fina Sciuto si congeda dai suoi alunni con il libro “Grazie, Sophia”

 Allietata dalle musiche eseguite dai fratelli Alessio e Ivan Lo Gioco e attorniata dai suoi alunni e  colleghi, sabato 16 giugno scorso, nell’aula magna del liceo classico “Nunzio Vaccalluzzo” di Leonforte, alla presenza di tantissimi amici e parenti, si è svolta la cerimonia di congedo dalla scuola di Fina Sciuto,all’anagrafe Rosaria, docente di Storia e Filosofia, con la presentazione del suo libro “Grazie, Sophia”, una sorta di didattica breve ma esaustiva sui maggiori filosofi, da lasciare quale “traccia alla nipote Ginevra perché possa un giorno amare la filosofia così come l’ho amata io”.

 La serata di commiato è stata presentata dall’alunna Sofia Arena con la docente di lettere Serafina Randisi, che, a nome dell’Istituto, ha rivolto a Fina Sciuto l’augurio di una felice, lunga, nuova pagina della sua vita, mentre Carmelo Barbera, il neo sindaco di Leonforte, riconoscendole il merito di aver formato generazioni di alunni, le ha augurato una buona vita.

  Una carrellata ben studiata di pensieri dei massimi filosofi moderni e dell’antichità, di riflessioni attente e calorose omaggianti le eccellenti doti d’insegnante e maestra integerrima dalla spiccata capacità a comprenderli e a consigliarli a superare gli ostacoli, a propinare loro pillole di saggezza con esempi illuminanti di vita, ad educarli al pensiero critico e al rispetto della persona umana, da parte degli alunni del triennio, ha arricchito la riuscita serata organizzata per la cessazione di Fina Sciuto dal servizio scolastico.

 Per la docente di filosofia Marinella Licata, Fina Sciuto è una donna dinamite, icona di stile e modello di vita che dei suoi alunni (lei lo è stata) ha saputo potenziare i loro talenti.

 Per Stefania Vanadia, anch’essa docente di filosofia e sua alunna, è stata lei a inculcarle la passione per la filosofia e l’insegnamento.

 Per Federica Cipolla (medico) e per Milena Litteri (laureanda in legge) efficaci sono stati i suoi consigli amorosi, i proverbi, le frasi appropriate, sempre pertinenti e mai fuori luogo.

 Salvo La Porta, già sindaco di Leonforte , nel fare gli auguri all’amica e collega, ha ricordato che nel loro liceo ci sono sempre stati maestri di vita, dediti al lavoro con il cuore e l’anima.

 Per il docente Carlo Cipolla, Fina Sciuto è stata la professoressa con la quale ha potuto dialogare.

 Per il docente di matematica Pippo Ribaudo, anch’egli in pensione, Fina Sciuto è stata una colonna, il capomastro del liceo-classico, con il merito indiscusso di aver formato centinaia di ragazzi, alla quale ha augurato di continuare a trasmettere i valori già insegnati.

  Emilio Barbera, editore di Euno Edizioni, ha espresso stima e amicizia a Fina Sciuto, assieme alla quale, in due mesi d’immane fatica, ha portato a termine la pubblicazione del libro, frutto di anni d’insegnamento nel prestigioso liceo classico di Leonforte.

 Renzo Pintus, docente di Filosofia ad Enna e per un anno al liceo classico di Leonforte, intervenuto per presentare il libro, ha riconosciuto all’amica e collega l’autorevolezza d’insegnante di una scuola non verticistica, dove è stato possibile il dialogo, il confronto, la parità.

A dire dell’autrice, il libro “Grazie, Sophia” è un omaggio al pensiero, al grande dono che qualifica la mente umana, al dono di Sophia, alla Ragione, di cui c’è vitale bisogno, perché dà senso alla nostra esistenza, in specie in un periodo storico in cui si mente spudoratamente con la tendenza a fuggire dal pensare per creare un pensiero unico che giustifichi questa società dell’effimero e della mistificazione. Giuseppe Sammartino

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