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Agira: “Sagra delle cassatelle”. Delusi i produttori locali

Agira – Delusione e amarezza si registra da parte di quasi tutti i  produttori locali della cassatella di Agira, per l’ organizzazione della Sagra tenutasi  durante lo scorso week end. Stessa delusione da parte anche di alcuni operatori della ristorazione. I produttori non hanno “venduto” il tipico prodotto locale dopo aver affrontato diverse spese. Secondo i produttori è mancata un’ adeguata pubblicizzazione dell’ evento inoltre il periodo non è stato particolarmente “favorevole”. Gli ingredienti infatti che caratterizzano il dolce della cassatella, con l’ aumento della temperatura sono facilmente deperibili. Una spesa quella realizzata dai produttori che adesso si ritrovano con migliaia di cassatelle invendute e un notevole “danno” economico. I produttori e commercianti di prodotti tipici hanno pagato per il costo degli stand  cifre dai 250 ai 500 euro. Una delusione registrata anche da parte di alcune aziende agricole locali che non  hanno “piazzato” i prodotti tipici. I mancati introiti si sono registrati nell’ area degli stand delle cassatelle a causa della mancanza di un continuo flusso turistico. Ieri sera inoltre un guasto all’ impianto di illuminazione ha oscurato per diverse ore la villa comunale dove erano ubicati gli stand. Secondo alcuni produttori quest’ anno è mancata la “promozione e la pubblicizzazione” che ha invece contraddistinto l’ organizzazione della Sagra durante le edizioni degli anni scorsi. La maggior parte delle presenze si sono registrate nelle ore serali in occasione dei concerti. I produttori locali organizzeranno presto un incontro per evidenziare le problematiche avute e prospettare una maggiore organizzazione dell’ evento. “Sagra della cassatella, qualcosa non ha funzionato – ha scritto un produttore su Facebook – non c’è stata la consueta invasione di visitatori durante le giornate, folla solo ai concerti, e non quella preventivata. Per noi produttori è stato un danno notevole, le attese erano ben altre. Interroghiamoci sul perché: scarsa pubblicità? Cambio del periodo dall’ autunno a primavera inoltrata? Attenzione solo sui concerti e non sul prodotto cassatella? Senza polemiche se ne parli. Difendiamo la sagra.” Si apprende che il gruppo di opposizione chiederà all’ amministrazione una relazione sull’ organizzazione e sulle spese effettuate.

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