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Agira: in condizioni “fatiscenti” la biblioteca comunale.

Agira: E’ in condizioni fatiscenti la biblioteca comunale a causa di numerosi crolli del soffitto, e delle pareti circostanti. L’ appello affinchè si provveda a un restauro dell’ immobile è stato lanciato dal dott. Luigi Manno, socio dell’ associazione a tutela del patrimonio archivistico “SOS Archivi”. La struttura è visitata da studenti e studiosi e conserva un notevole patrimonio culturale.

“Accanto alle iniziative culturali – ha dichiarato il dott. Luigi Manno – promosse per valorizzare la storia della biblioteca comunale occorre con urgenza  predisporre un progetto volto al suo complessivo restauro strutturale, il prossimo anno ricorre l’ anniversario di istituzione e credo sia doveroso restaurarla attingendo anche a tutti i fondi comunitari e regionali che prevedono interventi sui beni culturali, la biblioteca è il luogo dove si conserva la memoria storica di Agira, merita un particolare rispetto e una maggiore tutela”. La struttura ospita all’ esterno anche alcuni reperti archeologici, ritrovati ad Agira.

La Biblioteca Comunale fu istituita il 18/05/1799 dal Prevosto Pietro Mineo, il quale lascio per la biblioteca un fondo cospicuo in numero e qualità di volumi.

Nel 1823, i libri giacevano ancora nel quarto inferiore della casa del barone Francesco Mineo ammassati nella terza stanza. Fortunatamente il Dr. Francesco Emmanuele Scavone parlò con l’erede barone Ferdinando Mineo, e assieme a Francesco Scriffignano Bianco, al barone Zuccaro Francesco, al Sindaco avv. Giuseppe Sinopoli, al cavaliere Gaetano Bertolo e ad altri, procurò tre stanze dell’Ospedale S. Lorenzo, e predisposero tutto per l’apertura della biblioteca, che fù inaugurata il 14/5/1826, nel corso del secolo fu sede dell’Accademia Agirino-Diodorea.

Dopo il 1870 restò a lungo trascurata, e il 4/8/1904 sarebbe stata distrutta dal fuoco durante una sommossa popolare. Nel 1907 il Consiglio Comunale aveva deliberato la sua svendita, ma mons. Pietro Sinopoli Di Giunta la evito e la apri al pubblico nel 1928. Dal dopoguerra a tutti gli anni sessanta la tenne in vita la paziente opera del dr. Gioacchino Greco. Agli inizi, e per tutti gli anni settanta la biblioteca resto chiusa , dal 1977 la biblioteca è stata riaperta al pubblico con sede nei locali del Motel Turistico Regionale sito in via Circonvallazione.

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