Politica

PD Enna: Il Sindaco Dipietro non ha più maggioranza

Riceviamo:

Il Re è nudo. Il Sindaco Dipietro non ha più la maggioranza in Consiglio Comunale. È questo quello che è stato sancito con l’approvazione della riduzione di alcune tasse avvenuta nella seduta del consiglio comunale del 29 marzo u.s..

I cittadini ennesi, che nel 2018 percepiranno un reddito da 0 a 23.000 euro, non pagheranno più l’addizionale comunale IRPEF grazie all’azione politica messa in atto dal Partito Democratico.

Inoltre, è stata diminuita la tassa comunale sull’occupazione del suolo pubblico che consentirà a molte categorie produttive di poter svolgere la propria attività con più serenità.

Avremmo voluto abbassare ancor di più, rispetto a quanto proposto dal Sindaco Dipietro, la tassa sui rifiuti, ma l’amministrazione, ha consegnato l’intera documentazione a ridosso della celebrazione del Consiglio, impedendo di fatto la possibilità di svolgere con efficacia il ruolo dei consiglieri comunali.

Il Re è nudo perché a fronte dei tanti proclami il Sindaco è contrario alla riduzione delle tasse, anzi, come ha fatto nel recente passato afferma che gli aumenti sono necessari, dimenticando che Enna è la città con il più alto tasso di disoccupazione e che il reddito pro capite è il più basso d’Italia.

Noi abbiamo un’altra visione. Pensiamo che qualche euro in più nelle tasche dei cittadini può contribuire a far aumentare i consumi e a garantire qualche posto di lavoro.

Sulla tassa dei rifiuti abbiamo riaffermato il concetto che la tariffa è troppo alta e che si fanno pagare ai cittadini i costi di servizi non espletati. Il caso più eclatante è quello della mancata raccolta degli ingombranti e del mancato funzionamento dei Centri Comunali di Raccolta di contrada Scifitello e Venova il cui costo complessivo di oltre 500.000 è stato fatto pagare ai cittadini nel 2017 e verrà fatto pagare anche nel 2018 senza che ad oggi se ne abbia un reale beneficio.

Non va dimenticato, inoltre, che in alcune contrade si è raddoppiata la tariffa senza che a questo aumento ne sia conseguito un miglioramento del servizio.

Il costo complessivo di gestione della Società Ecoenna servizi aumenta di oltre 125.000 mentre, per cercare di ridurre le tariffe si ricorre a dubbi espedienti contabili o a tabelle di costi poco chiare, non accompagnate da relazioni tecniche dettagliate che ne giustifichino i contenuti, nonostante si paghino oltre 61.000 euro per l’amministratore unico nominato dal Sindaco e per i revisori dei conti della Società.

Il Re è nudo quando afferma che la raccolta differenziata in città è arrivata a oltre il 45% mentre invece i dati ufficiali diramati dall’Ufficio tecnico comunale e dalla Società Ecoenna servizi dicono che nel mese di gennaio è stata pari al 13% e nel mese di febbraio al 22%. Intanto i costi per il conferimento in discarica sono stati sottostimati, ipotizzando che la raccolta differenziata superi abbondantemente il 50%.

Il Re è nudo quando non dice che non c’è stato alcun ricavo derivante dalla vendita dei rifiuti differenziati (vetro, plastica, ecc.), per il semplice fatto che non c’è stata vendita come dichiarato dai tecnici comunali.

Il Re è nudo perché non può addebitare sempre ad altri le sue manchevolezze, definendo responsabili coloro i quali sostengono le sue proposte e irresponsabili e senza amore per la città coloro i quali, invece, non ne condividono le scelte. La responsabilità, a suo dire, sta sempre e solo da una parte, dimenticando quando, come capo dell’opposizione, faceva di tutto per impedire lo svolgimento dell’azione amministrativa, come festeggiare per avere impedito, con ostruzionismo, l’approvazione delle tariffe nei tempi previsti dalla legge, o rivendicava un costo ancor più basso dei 4.500.000 euro previsti per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti del 2014.

Presenti subito il bilancio, ci renda edotti sul programma che vuole realizzare e come intende finanziarlo, faccia un’attenta analisi degli sprechi e delle esagerate spese sostenute per spettacoli ed eventi e vedrà che troverà le risorse necessarie senza mettere sempre le mani in tasca ai cittadini.

Si faccia finanziare i progetti dalla Regione Siciliana, magari facendo intervenire l’ala destra della sua Giunta, e chieda meno soldi ai cittadini.

Se non sarà capace di farlo, in sede di approvazione del bilancio, avanzeremo le nostre proposte e troveremo le risorse necessarie per realizzarle.     Il Coordinatore Cittadino Vittorio Di Gangi

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