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Enna: M5S “Amministrazione Dipietro ha votato contro la proposta di riduzione della TOSAP”

Enna – “A quanto pare è necessario ricordare alla cittadinanza che l’Amministrazione Dipietro ha votato contro la proposta di riduzione della Tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche (TOSAP)”, esordisce Davide Solfato. “In occasione del Consiglio comunale del 26 marzo scorso, infatti, alla proposta di delibera dell’assessore Scillia, che prevedeva  la riduzione del 50% della Tosap  per le sole fiere di maggio e di settembre (iniziativa tra l’altro sollecitata da diverso tempo da tutta la II commissione), il nostro gruppo ha presentato tre emendamenti che prevedevano un’ulteriore riduzione del 40% per i mercatini ortofrutticoli dei produttori agricoli locali di C/da Scifitello e della Villa Farina, del 30% per gli esercizi commerciali che somministrano alimenti e bevande e del 20% per i commercianti del mercato settimanale”.

“A tutti e tre i nostri emendamenti, prosegue Cinzia Amato, i consiglieri che sostengono l’amministrazione (Colaleo, Macaluso, Bruno, Fussone, Campanile, Palermo, Ferrari, Comito, Firrantello e lo stesso assessore Scillia) hanno votato contro cosi come alla delibera emendata, sebbene la proposta sia stata approvata a maggioranza di voti. Questo piccola precisazione, tuttavia, è stata omessa in tutti i comunicati stampa che a profusione sono stati diffusi dall’Amministrazione e nelle dichiarazioni postate sui social, nei quali, invece, si attaccano aspramente i consiglieri di opposizione e del M5S, accusandoli di irresponsabilità per aver messo in pericolo le casse comunali; il che appare un po’ ambiguo se si pensa che ad Enna si è verificato il problema opposto, ovvero quello di cospicui avanzi di bilancio che avrebbero dovuto essere spesi in tempo.
Improvvisamente, però, di fronte al favore dei commercianti che non potevano non accogliere positivamente il risultato raggiunto con la riduzione della Tosap, l’Amministrazione ha pensato bene di accaparrsene la paternità, senza smentire gli elogi ricevuti gratuitamente”.

“Finora abbiamo taciuto”, conclude Solfato, ma a tutto c’è un limite e questo è stato abbondatemnete superato e adesso non possiamo continuare a rimanere in silenzio. A questo punto l’Amministrazione ci dica come stanno in realtà le cose: abbiamo creato un danno o abbiamo lavorato dignitosamente per il bene della città con conti alla mano?”

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